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Giovanna Marini, omaggio a Leopardi e alla tradizione

  • 8 dicembre 2006

Arriva ad Alcamo una delle più grandi esponenti della musica italiana tradizionale e d’autore. Giovanna Marini si esibirà martedì 19 dicembre alle 21.15, presso il teatro Cielo d’Alcamo (piazza Castello, ingresso 5 euro) nella cittadina trapanese. Il titolo dello spettacolo, "Dalla campagna alla città", anticipa un progetto-concerto a cura di Clara Gebbia, inserito all’interno della manifestazione "Artisti per Alcamo", diretta da Giuseppe Cutino.

In una regione dove tutto appare così complicato, dove la progettazione delle infrastrutture risulta un’impresa proibitiva, dove da anni si attende inutilmente di completare la rete di comunicazione stradale e ferroviaria e l’incontro con l’Europa, in occasione della quarta edizione del festival "Artisti per Alcamo" (organizzato dall’associazione "X l’Arte") il tema quest’anno riporta all’immagine delle "strade" e rimanda immediatamente all’idea del movimento, del circuito.

Il concerto è suddiviso in due parti: nella prima il pubblico ascolterà il poema sinfonico "Concerto per Giacomo Leopardi"; nella seconda, la nuova cantata "La Torre di Babele" eseguita dal Quartetto Vocale (creato nel 1976), di cui fanno parte, oltre a Giovanna Marini, Francesca Breschi, Patrizia Bovi e Patrizia Nasini, vere e proprie acrobate della voce. Il concerto ha lo scopo di svelare al pubblico vari aspetti della personalità artistica della sensibile e singolare Marini.

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Il "Concerto per Giacomo Leopardi" (che in occasione della manifestazione verrà registrata su disco dal vivo) è una composizione di Giovanna Marini su testi di Giacomo Leopardi con Michele Manca, Germana Mastropasqua, Xavier Rebut, Flaviana Rossi (Scuola Popolare di Musica di Testaccio), il coro "Convivium" di Palermo diretto da Liliana Tedesco (Emilio Corallino, Gero Ciulla, Pietro Giammellaro, Irene Ientile, Pia Mangano, Giulia Sideli), quartetto d’archi (a cura di Francesco Pusateri) e si compone di tre brani: il "Coro dei morti", "Canto notturno di un pastore errante dell’Asia", e l’"Ultimo canto di Saffo".

Questi canti, scritti su commissione dell’Università "La Sapienza" di Roma per la chiusura dell’anno leopardiano, sono stati eseguiti un’unica volta al teatro Argentina di Roma. Il progetto dà quindi l’occasione di eseguire nuovamente questi canti e di registrare questo prezioso materiale sonoro. Le cantate composte per il quartetto, tra cui "La torre di Babele" rappresentano invece il compimento di tutte le esperienze musicali di Giovanna Marini: la ricerca sui canti di tradizione orale, la composizione strumentale e vocale, la scrittura individuale e collettiva, l’insegnamento.

A fare da raccordo alla sua produzione musicale, Marini arricchisce i concerti, grazie all’arte e al gusto della narrazione appresa dai cantori popolari, di racconti sempre divertenti, toccanti o poetici, in cui il rapporto con la realtà risulta felicemente falsato. Il canto sociale e la storia orale cantata, Giovanna Marini li scopre all’inizio degli anni Sessanta, quando incontra un gruppo di intellettuali fra cui Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, Roberto Leydi, Gianni Bosio e Diego Carpitella e partecipa alla storia del "Nuovo Canzoniere Italiano" cantando con i gruppi formati per l’occasione da cantautori politici ma anche cantanti contadini da cui impara l’arte del racconto e dell’improvvisazione. Nel suo curriculum, sono senz’altro da segnalare l’incisione nel 2002 del disco "Il Fischio del Vapore" con Francesco De Gregori, che si è distinto per un numero di vendite eccezionale e il recente spettacolo con l'attore Umberto Orsini "La ballata del carcere di Reading" di Oscar Wilde, chitarra e voce su musiche da lei scritte sul testo inglese.

Per quanto riguarda la didattica, è stato realizzato un laboratorio in due parti: Giovanna Marini introdurrà il progetto con due lezioni-incontro dal titolo "Estetica del canto contadino" (le conversazioni sui metodi del canto contadino si sono già svolte a novembre). Seguirà il laboratorio dal titolo "Canti di tradizione orale - Un percorso polifonico" condotto da Xavier Rebut (cantante ginevrino che dal ’93 segue i corsi di Giovanna Marini sulla vocalità popolare e sulla musica di tradizione orale italiana). I laboratori sui "Canti di tradizione orale" sono in programma il 16 dicembre dalle 14 alle 19 e il 17 dicembre dalle 11 alle 14 e dalle 15.30 alle 18 e si terranno ad Alcamo presso la sede dell’Associazione per l’Arte, via Domenico La Bruna 39.

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