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"Giornata FAI di Primavera", le tappe di Palermo

Quattro luoghi da visitare: il Castello di Maredolce e il teatro Santa Cecilia, la Chiesa di Sant'Orsola a Termini e Santa Maria degli Angeli a Caccamo

  • 23 marzo 2011

Riscoprire luoghi particolari, magari poco conosciuti, ma senza dubbio affascinanti, suggestivi, ricchi di storia: è l’obiettivo della "19° Giornata FAI di Primavera", sostenuta anche quest’anno da Wind, che si svolgerà sabato 26 e domenica 27 marzo in 260 località in tutte le regioni, con l’apertura di 660 beni. A Palermo e provincia saranno quattro i luoghi da visitare: il Castello di Maredolce e il Reale Teatro Santa Cecilia in città, la Chiesa di Sant'Orsola a Termini Imerese e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Caccamo. Gli Apprendisti Ciceroni, cioè studenti dei licei, saranno i protagonisti delle due giornate, accompagnando e spiegando ai visitatori i beni aperti.

Il Castello di Maredolce (vicolo Castellaccio) come spiega Maria Antonietta Spadaro «dopo un lungo periodo di triste abbandono, l’edificio è stato oggetto di diverse campagne di restauri a cura della Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo, l'ultima delle quali è ancora in corso, rendendone finalmente leggibile il disegno architettonico originale. Per i visitatori sarà una assoluta anteprima scoprire le volumetrie delle sale più importanti, liberate dalle superfetazioni abusive, e ripristinate anche nei loro aspetti esteriori». A spiegare i segreti del Castello ci saranno gli studenti del Liceo Scientifico “Ernesto Basile”, insieme ai ragazzi del Liceo Scientifico “Stanislao Cannizzaro” e dell' IPSSAR “P. Piazza”, sabato 26 marzo dalle 10 alle 17 e domenica 27 marzo dalle 10 alle 18.

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Negli stessi giorni, sarà possibile visitare in città il restaurato teatro Santa Cecilia (piazza Teatro Santa Cecilia): si tratta anche in questo caso di un bene recuperato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo con un attento lavoro di restauro e riconfigurazione interna, che verrà a breve restituito alla città per essere destinato ad attività musicali e culturali. Maria Antonietta Spadaio spiega: «Dall’anno della sua fondazione a oggi, il Teatro di Santa Cecilia ha vissuto alterne vicende che lo hanno visto primo teatro del Melodramma in Sicilia, sala da ballo, Café chantant, Museo delle cere, deposito di materiali ferrosi. Fu riammodernato diverse volte e, nella metà dell’ottocento, la facciata venne progettata nelle forme neoclassiche che ancora oggi lo caratterizzano all’esterno». Il Real Teatro Santa Cecilia, i cui ciceroni saranno gli studenti dell' ICS “Turrisi Colonna/D'Acquisto”, della Scuola Media del CEI Centro Educativo Ignaziano e del Liceo Classico Statale “Giovanni Meli” di Palermo, sarà visitabile sabato 26 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, e domenica 27 marzo dalle 10 alle 18.

A Termini Imerese invece sarà visitabile la chiesa di Sant'Orsola, che alcuni documenti vorrebbero costruita nel 1498. L'edificio della Chiesa ingloba le strutture di una delle torri civiche della città, tradizionalmente ritenuta ellenistico-romana, ma verosimilmente medievale, detta dei Saccàri, dall’arabo Sakhra cioè “rocca” (affine a Sahàr di analogo significato). Presenta una pianta caratteristica ad aula con false navatelle scandite da pilastri e tre cappelle intercomunicanti per lato. La facciata dell’edificio è costituita da conci di calcarenite, in stile chiaramente neoclassico, mancante della parte superiore. Verrà illustrato dagli Apprendisti Ciceroni del I° e II° Circolo Didattico, del Liceo Classico Statale “Gregorio Ugdulena”, del Liceo Scientifico “Nicolò Palmeri”, dell' I.I.S. “Tisia di Imera”, dell' I.I.S. “Paolo Balsamo”, e dell' I.T.C. “Stenio”. La Chiesa sarà visitabile sabato 26 e domenica 27 marzo dalle 08.30 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Infine a Caccamo sarà aperta la chiesa di Santa Maria degli Angeli, che fa parte di un complesso conventuale del XV° secolo. L’opera d’arte più pregevole è sicuramente la Madonna col Bambino di Antonello Gagini; all'interno della chiesa è stata allestita una mostra di pannelli fotografici con foto di Enzo Brai, che illustrano le capriate prima e dopo i lavori di restauro, illustrate dalla Prof.ssa Maricetta Di Natale. Anche qui i visitatori saranno accolti dagli Apprendisti ciceroni, in questo caso del Liceo Psicopedagogico Mons. T. Panzeca. La Chiesa di Santa Maria degli Angeli si trova a Caccamo in Piazza San Domenico e sarà aperta solamente domenica 27 marzo dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. L'evento è sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di RAI Segretariato Sociale, con la collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile, di numerose Regioni Italiane, del Gruppo Editoriale L’Espresso e il contributo di Bartolini Corriere Espresso. Tutte le visite sono a contributo libero e sarà possibile iscriversi al FAI in ciascun bene aperto: tutti coloro che, con l’iscrizione o con un’offerta, contribuiranno concretamente riceveranno un distintivo con il logo della Fondazione. Per ulteriori informazioni sul programma e per l’elenco completo dei monumenti aperti potete chiamare il numero 02.89780115 oppure visitare il sito www.giornatafai.it.

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