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Gibellina, "Orestiadi": ecco la XXIX edizione

Presentato al pubblico il festival internazionale di Gibellina, un mese di spettacoli tra musica, poesia, danza contemporanea e teatro sperimentale

  • 17 giugno 2010

Il teatro torna ad essere centro nevralgico del Mediterraneo e questo grazie alla Fondazione Istituto di Alta Cultura “Orestiadi”, presieduta da Ludovico Corrao. Anche quest’anno, infatti, da giovedì 1 luglio a sabato 31 luglio, Gibellina sarà luogo di incontro e confronto culturale, splendida sede della XXIX edizione delle "Orestiadi", festival tra i più apprezzati a livello nazionale e internazionale, la cui direzione artistica quest’anno è stata affidata a Claudio Collovà, regista e attore palermitano tra i più stimati del panorama contemporaneo. La scelta di Collovà, in linea con la lunga tradizione di alto valore culturale della rassegna, ha privilegiato, per questa edizione 2010, il teatro contemporaneo e d’autore: quattordici spettacoli (alcuni in doppia serata), sette in prima nazionale, alcuni di essi creati direttamente per questo importante evento, che ancora una volta ha come main sponsor Orestiadi Vini.

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In sede di conferenza stampa, il direttore artistico Collovà ha affermato: «Forte è la presenza di gruppi consolidati e riconosciuti in Italia e all’estero, con una particolare attenzione ma non esclusiva al Sud e ad artisti che hanno allargato con il loro lavoro la complessità del linguaggio teatrale, avendo come punto di riferimento per la loro creazione altri linguaggi espressivi e altre arti come fonte di ispirazione». Invece il senatore Corrao ha voluto sottolineare l’enorme sforzo compiuto quest’anno per l’allestimento di una rassegna che fosse all’altezza delle precedenti edizioni, cosa resa difficile dal taglio del 25% del budget a disposizione della Fondazione. Nonostante ciò, il direttore organizzativo della Fondazione, Michele La Tona ha confermato l’alta qualità delle Orestiadi 2010.

La suggestione di quello che si preannuncia come un mese estremamente ricco di appuntamenti di grande spessore culturale sarà ulteriormente enfatizzata dai luoghi fisici della messa in scena: la storica piazza Municipio, il complesso architettonico del Baglio Di Stefano con il suo Teatro degli Ulivi e soprattutto il Cretto Burri, la più grande opera di land art del mondo, steso, appunto, da Alberto Burri dopo il terremoto del 1981, sulle rovine della vecchia Gibellina, restituito come luogo vivo del teatro, di grande impatto visivo, oltre che di inestimabile valore artistico. Atto inaugurale della rassegna sarà, giovedì 1 luglio, ore 21.30, Palermo Art Ensemble in "ACROSSING", concerto di apertura di queste "Orestiadi" 2010, in piazza Municipio: Fabio Rizzo (sassofoni), Mauro Schiavone (pianoforte), Enrico Tobia (chitarra), Massimo Patti (contrabasso), Giovanni Apprendi (percussioni) proporranno un immaginario viaggio jazz all’interno del mondo dei suoni e degli umori della musica popolare del mediterraneo.

Il primo appuntamento con il teatro sperimentale si avrà, invece, giovedì 8 e venerdì 9 luglio, ore 21.30, quando andrà in scena "Massa e Potere" di Elias Canetti, connessione tra teatro e ricerca antropologica. Lo spettacolo, diretto dallo stesso Collovà, propone una riflessione sulla condizione umana. Presentato a dicembre a Palermo, il testo approda a Gibellina nella sua forma definita, con 26 attori in scena impegnati in un attraversamento di esperienze a carattere fisico ed emotivo. Un evidente tentativo di contaminazione tra teatro e musica è poi "Madeleine Suite", spettacolo tratto da “Maria Maddalena o della Salvezza” di Marguerite Yourcenar, ideato e diretto da Mariella Lo Sardo, in scena martedì 13 luglio, ore 21.30. Fondamentali, in questo caso, le musiche di Ralph Towner, vero e proprio personaggio che spesso prende la parola in isolati interludi musicali. Venerdì 16 luglio e sabato 17 luglio, sempre alle 21.30, due gli spettacoli presentati dalla Compagnia ScimoneSframeli, artisti siciliani, di fama europea: "Pali", l’ultima loro produzione, e "Nunzio". In entrambi i lavori è presentato un mondo privo di valori e senza umanità, raccontando il vuoto, il disagio e le ingiustizie del nostro tempo in una Sicilia senza nome né confini.

Ancora la Sicilia sarà protagonista degli spettacoli di mercoledì 21 e giovedì 22 luglio, ore 21.30: "La signora", produzione del Palermo Teatro Festival, di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, ovvero i Teatri Alchemici, mette in scena un conclave di Madonne che, riunitosi in cielo, ha scelto il nuovo Eletto, colui che dovrà scrivere il Nuovissimo Testamento; in "Entro i limiti della media Europea, Oratorio in nero per le morti bianche (così le chiamano)", invece, il regista Nino Romeo presenta un incisivo e visionario pezzo di “teatro politico” e una suggestiva prova di teatro delle passioni sulla terribile vicenda del rogo della Thyssen. Le "Orestiadi" del Cretto troveranno compimento sabato 24 e domenica 25 luglio, ore 21, quando si concluderà il Progetto Speciale promosso dal Ministero dei Beni Culturali su proposta della precedente direzione artistica di Michele La Tona. Sarà infatti messo in scena "Vincere la sorte si deve", diretto da Piero Maccarinelli, con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia e Valentina Sperlì, con uno scenario d'eccezione:un'installazione ambientale di luci (collocate su 1186 sedie), opera di Giancarlo Neri.

Teatro e cinema saranno invece protagoniste in "Martiri", in scena lunedì 26 luglio, ore 21.30, creazione di Salvatore Cantalupo (l'attore di "Gomorra") e Riccardo Veno, ispiratosi ad Andrej Tarkovskij e ai suoi diari di lavoro, unica testimonianza autobiografica della sua vita. A seguire, due rappresentazioni all’insegna della ricerca e dell’avanguardia dei Motus sul mito di Antigone, immaginata in un dialogo serrato con Creonte: "Too Late ! (antigone) contest#2", martedì 27 luglio e "IOVADOVIA (antigone) contest # 3", mercoledì 28 luglio, entrambi ore 21.30, per l’ideazione e regia di Enrico Casagrande & Daniela Nicolò. Ci sarà poi spazio anche per la danza contemporanea e il teatro fisico in "Trasmigrazioni", in scena giovedì 29 luglio, ore 21.30, in un lavoro coreografico e di regia di Alessandra Luberti. La rassegna volgerà al termine venerdì 30 luglio, ore 21.30, con "Lucrezia", il nuovo lavoro di Franco Scaldati, studio su un Trittico pittorico sulla Vanità che ha per protagoniste sante e prostitute, nel loro serrato confronto con la morte. Conclude la XXIX edizione sabato 31 luglio, ore 20.45, "Ruggine" della poetessa di Gibellina Marilena Renda, recital con la stessa Renda e Claudio Collovà; a seguire, alle ore 22, il concerto diretto da Mario Modestini, "Il cammino della malinconia", un melologo che pone in relazione la cultura portoghese con quella siciliana.

Il costo del biglietto intero per tutti gli spettacoli è di 12 euro, mentre il ridotto (over 65 e under 24) e Soci Idea Net, 10 euro. Le prevendite sono in vendita a Palermo da Master Dischi (091.323151) e presso la libreria Modusvivendi (091.323493). È presente un servizio di bus-navetta a pagamento Palermo-Gibellina-Palermo con prenotazione obbligatoria effettuato dalla Società Cooperativa Mondo Donna (091.6221282 /333.6647053). Quest’anno sono inoltre previste particolari agevolazioni per i possessori del biglietto: per maggiori informazioni è possibile chiamare lo 0924.67844.

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