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"Franca Florio": belle époque al Teatro Massimo

Il teatro Massimo presenta il balletto in due atti di Luciano Cannito con Rossella Brescia e Giuseppe Picone; in appendice due appuntamenti collaterali

  • 12 giugno 2010

La nobildonna Franca Florio, personaggio mitico dei salotti palermitani del primo ‘900, riprende vita tramite un balletto. Sabato 12 giugno, alle 20.30, al teatro Massimo (piazza Verdi 1) di Palermo, dopo il gran successo del 2007, sarà riproposto “Franca Florio”. A dar corpo alla facoltosa donna della belle époque palermitana, ci saranno Rossella Brescia e Grazia Galante. L’opera è suddivisa in 2 atti, ed è realizzata sulla coreografia del regista Luciano Cannito, sulle musiche di Lorenzo Ferrero. Saranno sei le repliche che si alterneranno da sabato 12 (data annullata: per la prima di "Franca Florio", è stato proclamato uno sciopero dei lavoratori) a mercoledì 16 giugno: martedì 15 (ore 21.30) e mercoledì 16 (ore 16) giugno, i ruoli di Franca e Ignazio saranno interpretati da Sabrina Brazzo e Alessandro Macario. Per il balletto tanto atteso, sarà impegnato il Corpo di Ballo del teatro, insieme ai Giovani danzatori e all’Orchestra del Teatro Massimo, con la direzione del maestro Will Humburg.

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Un “romanzo balletto”, così come lo definisce Luciano Cannito, per raccontare le vicende di questa donna che con la sua eleganza e intelligenza riuscì a farsi apprezzare da grandi miti del ‘900 come Gabriele D’Annunzio, che la definì “unica”. Fu ritratta da Boldini in un quadro entrato nella leggenda per certi ritocchi richiesti dal costume dell’epoca e dal marito Ignazio, ricco industriale, interpretato in scena dal ballerino di fama internazionale, Giuseppe Picone. Dopo una vita segnata da turbolenze, è dalla vecchiaia dai dolori placati, che lo spettacolo prende spunto. La Franca Florio matura è interpretata da Grazia Galante. Tuttavia all’interno della storia la donna vive dei grandi flash black, che riprendono la sua giovinezza: qui entra in scena Rossella Brescia nelle vesti della giovane fanciulla.

Inoltre per tutto il periodo del balletto, nel Foyer d'ingresso (dalle ore 10 alle 15 e in concomitanza con gli spettacoli; ingresso libero) si potrà ammirare la mostra “Abiti di carta: elaborazioni di moda sulla Palermo di Franca Florio” realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Palermo in collaborazione con la Galleria del Costume di Palazzo Pitti di Firenze e l'ufficio marketing del Teatro Massimo. Tra rielaborazioni ed invenzioni in carta ed altri materiali poveri la mostra si ispira agli abiti, ai gioielli ed agli accessori in voga tra il 1890 e il 1915, il periodo in cui emerse per eleganza e gusto la figura di Franca Florio. Domenica 13 giugno, inoltre, il Teatro Massimo ospiterà una delle prove di “Alla Riscossa”, gioco di "assalto ambientale" promosso dal FAI e da Telecom Italia (per maggiori informazioni è possibile consultare l'articolo al link www.balarm.it/articoli/vis.asp?IdArticolo=6172). I costi dei biglietti vanno da 10 a 85 euro, acquistabili presso il botteghino del Teatro (aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 15).

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