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Feste, megastore aperti: i sindacati protestano

Quest'anno 25 aprile e 1° maggio megastore aperti, grazie alla recente "deregulation". Filcams e CIGL protestano e annunciano lo sciopero generale

Balarm
La redazione
  • 23 aprile 2011

Sarà una domenica di Pasqua con i negozi chiusi, ma a Pasquetta e il 1° maggio i megastore si preparano ad aprire i battenti. A Palermo i big del commercio approfittano della deregulation e della facoltà di aprire ogni giorno festivo fino al 30 settembre, grazie all´ennesima proroga al decreto sulle "città d´arte" concessa dalla Regione. E hanno già stabilito un calendario di aperture che comprende la Pasquetta (quest´anno anche festa della Liberazione) e la festa dei lavoratori. C´è chi programma pure l´apertura il 2 giugno. Tanto che la Filcams-Cgil lancia un allarme sullo «sfruttamento» dei commessi.

«Palermo sta superando Firenze, dove il sindaco Matteo Renzi ha di recente decretato l´apertura dei negozi il 1° maggio - accusa Adele Cinà, segretario provinciale del sindacato - i commessi palermitani sono da mesi impegnati in un tour de force di aperture festive senza sosta, spesso senza turnazioni o sottopagati». Alla denuncia si associa la richiesta di un tetto massimo di venti aperture domenicali e l´annuncio dello sciopero generale di tutti i lavoratori iscritti alla Cgil il 6 maggio. «Chiediamo che sia al più presto esaminato all´Ars il disegno di legge Venturi sul commercio - aggiunge la Cinà - che fissa paletti alla liberalizzazione indiscriminata». Ma, nell´attesa di una regolamentazione del settore, gli ipermercati terranno le saracinesche alzate nelle due festività del 25 aprile e del 1° maggio. Molti addirittura con orari nonstop: in via Roma Rinascente aprirà dalle 10 alle 21; in via Ruggero Settimo orario continuato anche da H&M e Zara. «Chiudiamo per Pasqua - spiegano dalla direzione di Rinascente - perché è giusto rispettare la festa. Il lunedì e il 1° maggio l´apertura è un servizio in più per i turisti e per chi rimane in città».

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Apre i battenti anche Forum Palermo, a Brancaccio: lunedì dalle 9 alle 21 con attività di animazione dedicate ai bambini; il 1° maggio stesso orario e saracinesche abbassate solo per Ipercoop all´interno del centro. A Borgo Nuovo apertura a Pasquetta anche per il centro commerciale Torre Ingastone. «Abbiamo scelto di chiudere a Pasqua e il 1° maggio per rispettare il diritto dei lavoratori al riposo - spiega il direttore, Tommaso Brunetti - ma rinunciamo a incassi maggiori: la domenica la media di visitatori è di 50 mila presenze». A Carini apre il 25 aprile e il 1° maggio anche il centro Poseidon.

Chiusi invece i centri commerciali di via Ugo La Malfa, da Auchan a Expert. Saracinesche abbassate a Pasqua e a Pasquetta anche per la maggior parte dei negozi piccoli e medi di abbigliamento e calzature. «Molti palermitani andranno fuori città - spiega Patrizia Di Dio, vice presidente di Confcommercio Palermo e presidente di Federmoda - l´apertura non è redditizia, anche per gli alti costi di gestione. Si ripartirà con le aperture domenicali l´8 maggio». Discorso a parte per i negozi di generi alimentari: la maggior parte aprirà a Pasquetta per mezza giornata.

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