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Fare rete nell'editoria: il progetto di Editori allo scoperto

Un nome che racchiude una serie di eventi per promuovere il dialogo e creare un filo diretto tra editoria indipendente e lettori: Editori allo scoperto conquista Palermo

  • 25 marzo 2015

Le storie che stanno dietro la nascita delle case editrici indipendenti sono storie di passione, di impegno nel riuscire a emergere dalla massa di attività culturali che nascono di continuo e per riuscire a sviluppare una propria rete di conoscenze, competenze, situazioni con cui potersi distinguere e affrontare la pressione di vivere all’ombra dei grandi colossi dell’editoria.

Cosa significa “fare rete nell’editoria”? Questo il motto del progetto Editori allo scoperto, nato a Palermo dall’idea di case editrici che non appartengono al sistema dei grandi colossi e che mirano a istituire una collaborazione concreta tra persone del settore.

Ma non solo: lo scopo è di sviluppare un dialogo aperto con la città, promuovendo in prima persona il proprio lavoro e le proprie scelte editoriali per rappresentare un valore aggiunto e un contributo reale allo sviluppo culturale di Palermo.

Editori allo scoperto, vuole proporre occasioni per promuovere la lettura e cercare di diffondere valori, intenzioni, progetti, speranze, creando un filo diretto, una rete di circostanze in cui raccogliere sotto un unico titolo una serie di eventi culturali e momenti di incontro organizzati dai protagonisti di questo progetto. Un nome collettivo che partendo da una semplice idea ha raccolto a sé una serie di personalità e identità unite da una stessa intenzione.

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Promotori originari del progetto sono Glifo Edizioni, da cui nasce l'idea, Corrimano Edizioni e Edizioni Il Palindromo, ma sono tante le case editrici che hanno subito aderito al progetto: tutte le informazioni sulle case editrici di Editori allo scoperto sono inserite dettagliatamente nel sito.

Per fare rete c’è bisogno di dialogo, di passaparola, di confronto, perché soltanto così è possibile costruire un percorso di crescita. Una serie di idee basate sulla cooperazione attiva per portare il libro, che ha bisogno di essere “toccato con mano” per essere apprezzato, anche in contesti anomali, creativi, anche lontano dai luoghi che solitamente li ospitano.

Si tratta di una proposta originale che non vuole presentarsi come una risposta alla crisi, ma come un'azione di controtendenza che si opponga all'idea di un sistema autoreferenziale a circuito chiuso: fare rete per valorizzare e produrre idee. Per inaugurare il progetto i 13 editori hanno organizzato un evento collettivo alla galleria d’arte Bobez Arte di Palermo in via Isidoro La Lumia 22, nei giorni sabato 28 (dalle ore 16 alle 23) e domenica 29 marzo (orario continuato dalle 10 alle 21).

L'intero programma delle due giornate è consultabile nel sito di Editori allo scoperto e consisterà in una fiera ma con tanti eventi paralleli ai banchetti con i libri. Per il futuro sono già in previsione altri incontri con cadenza regolare e nei prossimi mesi sarà definito il calendario degli eventi. Fondamentale il ruolo delle librerie "amiche" che contribuiranno alla diffusione del progetto e con le quali Editori allo scoperto è in sinergia condividendo i principi ispiratori.

Inizia il viaggio alla conquista di Palermo, del cuore di piccoli e grandi lettori, nella convinzione che proprio il lettore, interlocutore primo dell’editoria, rappresenti la parte attiva e l’obiettivo principale di un vero progetto editoriale. Una porta aperta all'inventiva e alla condivisione di idee, come lo stesso logo ricorda, per uno sguardo più attento al mondo dell'editoria che vive di scelte precise.

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