MUSICA
Eliot Zigmund e Bill Moring in concerto
Grasso appuntamento il 17 settembre al Kursaal Tonnara, dove l’armonicista Giuseppe Milici ed il pianista Mauro Schiavone saranno coadiuvati da una ritmica di livello internazionale composta da Eliot Zigmund, batterista definito una leggenda del jazz e Bill Moring, bassista tra i più quotati dell’area newyorkese, una anticipazione del nuovo cd in realizzazione proprio in questi giorni per la palermitana Unda Maris.
Figura di spicco della scena jazzistica internazionale, il newyorkese Eliot Zigmund ha cominciato a battere sui tamburi all'età di 16 anni e dopo il diploma presso il Mannes College of Music ed il City College of New York, Eliot ha intrapreso una variegata carriera che lo ha condotto dal 1975 al 1979 al fianco di Bill Evans, con il quale ha anche registrato ben nove album (fra cui ricordiamo "Affinity" in cui figura Toots Thielemans, l'intramontabile "You must believe in spring" ed il vincitore di Grammy "I will say goodbye"). Contemporaneamente lo troviamo nel trio del piccolo-grande Michel Petrucciani insieme al contrabbassista Palle Daniellson (anche con lui registra "Pianism" ed il "Live at the Village Vanguard").
Inutile aggiungere, quindi, che Zigmund ha portato la propria musica in tutto il mondo: nel 2003 con Christian Van der Goltz e il bassista Ed Schuller al Toronto Jazz Festival, con Dean DeRose al Red Sea Festival (Israele) e con Paolo Birro e Lorenzo Conte come "The Spring Jazz Trio" al Verona Jazz Festival, nel 2005 con Ted Rosenthal e Sean Smith per il Bill Evans Festival alla South East Louisiana University, con Helen Merrill al Blue Note di Tokyo e presto in Italia con lo Spring Jazz Trio, nella Paul Motian Band special guest il tenorista Pietro Tonolo e numerosi altri concerti negli States ed in Europa.
Veterano della scene jazzistica newyorkese, anche Bill Moring si è affermato come uno dei contrabbassisti più richiesti del giro, grazie a quella versatilità che gli ha consentito di unirsi alle leggendarie orchestre di Count Basie e Woody Herman, esplorare i territori jazz-funk con il Dave Stryker/Steve Slagle Quartet, e dilatare i confini ritmo-armonici a fianco di John Hart e Chris Potter. Oltre a militare nella Village Vanguard Orchestra e nella Toshiko Akiyoshi/Lew Tabakin Jazz Orchestra, Moring ha suonato con Joe Williams, Mel Torme, Diane Schurr, e con miti quali Frank Foster, Al Cohn, Clark Terry, Mickey Roker, Tommy Flanagan, Junior Cook, Roland Hanna, Vernel Fournier, Mel Lewis e Ray Barretto. Fitta anche la sua produzione discografica, della quale ricordiamo lultima fatica, "Way Out East", con Steve Johns, Tim Armacost ed il trombettista Jack Walrath.
Figura di spicco della scena jazzistica internazionale, il newyorkese Eliot Zigmund ha cominciato a battere sui tamburi all'età di 16 anni e dopo il diploma presso il Mannes College of Music ed il City College of New York, Eliot ha intrapreso una variegata carriera che lo ha condotto dal 1975 al 1979 al fianco di Bill Evans, con il quale ha anche registrato ben nove album (fra cui ricordiamo "Affinity" in cui figura Toots Thielemans, l'intramontabile "You must believe in spring" ed il vincitore di Grammy "I will say goodbye"). Contemporaneamente lo troviamo nel trio del piccolo-grande Michel Petrucciani insieme al contrabbassista Palle Daniellson (anche con lui registra "Pianism" ed il "Live at the Village Vanguard").
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Ma anche le sue successive collaborazioni sono di tutto rispetto: Jim Hall, Stan Getz, Joanne Brackeen, Don Friedman, Dick Oatts, Ron McClure, Art Lande, Richie Beirach, Lee Konitz, Fred Hersch, Red Mitchell, Eddie Gomez, John Hart, Eddie Henderson, Vic Juris, Mike Richmond, Benny Golson, Enrico Pieranunzi, Marvin Stamm, Vince Guaraldi ed altri (senza dimenticare le sortite nel pop con Neil Sedaka, Dionne Warwick e le Pointer Sisters).Inutile aggiungere, quindi, che Zigmund ha portato la propria musica in tutto il mondo: nel 2003 con Christian Van der Goltz e il bassista Ed Schuller al Toronto Jazz Festival, con Dean DeRose al Red Sea Festival (Israele) e con Paolo Birro e Lorenzo Conte come "The Spring Jazz Trio" al Verona Jazz Festival, nel 2005 con Ted Rosenthal e Sean Smith per il Bill Evans Festival alla South East Louisiana University, con Helen Merrill al Blue Note di Tokyo e presto in Italia con lo Spring Jazz Trio, nella Paul Motian Band special guest il tenorista Pietro Tonolo e numerosi altri concerti negli States ed in Europa.
Veterano della scene jazzistica newyorkese, anche Bill Moring si è affermato come uno dei contrabbassisti più richiesti del giro, grazie a quella versatilità che gli ha consentito di unirsi alle leggendarie orchestre di Count Basie e Woody Herman, esplorare i territori jazz-funk con il Dave Stryker/Steve Slagle Quartet, e dilatare i confini ritmo-armonici a fianco di John Hart e Chris Potter. Oltre a militare nella Village Vanguard Orchestra e nella Toshiko Akiyoshi/Lew Tabakin Jazz Orchestra, Moring ha suonato con Joe Williams, Mel Torme, Diane Schurr, e con miti quali Frank Foster, Al Cohn, Clark Terry, Mickey Roker, Tommy Flanagan, Junior Cook, Roland Hanna, Vernel Fournier, Mel Lewis e Ray Barretto. Fitta anche la sua produzione discografica, della quale ricordiamo lultima fatica, "Way Out East", con Steve Johns, Tim Armacost ed il trombettista Jack Walrath.
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