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Elezioni 2012. Chinnici: "Tutto resta invariato"

Il conteggio dei voti è valido. Ad annunciarlo, a 27 ore dal voto, l'assessore regionale alle Autonomie locali, Caterina Chinnici. Resta dunque tutto com'era.

  • 8 maggio 2012

Prima il riconteggio, poi la smentita. Finalmente a 27 ore dalla chiusura delle urne, l’assessore regionale alle Autonomie locali Caterina Chinnici ha dato istruzioni agli uffici di lasciare tutte le percentuali come sono. Non dovranno quindi essere riconteggiati i dati delle liste e dei sindaci, un’eventualità che oggi aveva messo in fibrillazione tutti i politici siciliani.

Giornata caos in Sicilia. In mattinata si è diffusa la notizia del conteggio sbagliato. Tutto da rifare: i risultati elettorali delle amministrative siciliane sarebbero stati falsati, a causa di un'errata interpretazione della normativa regionale, ed è quindi necessaria una correzione delle percentuali al ribasso.

L'assessorato alle Autonomie locali ha provveduto ad inviare ai comuni interessati dal voto una nota in proposito: gli uffici elettorali hanno attribuito le percentuali sulla base del totale dei voti attribuiti ai candidati a sindaco, mentre la base di calcolo dovrebbe essere l'intero totale dei voti validi, cioè quelli per il sindaco, uniti a quelli presi da liste e candidati al consiglio, con la sola esclusione delle schede nulle.

Il nuovo conteggio non porterebbe sostanziali cambiamenti nel risultato di Palermo, che si avvia comunque con una certezza sempre maggiore al ballottaggio, ma avrebbe in ogni caso una significativa influenza sui numeri, abbassando le quote già dichiarate di Leoluca Orlando (che scenderebbe tra il 30 e il 35 per cento) e di Fabrizio Ferrandelli (che si attesterebbe intorno al 10 per cento). Tutta resta come prima invece. A Palermo Orlando sfiora il 48% con Ferrandelli, sfidante al ballottaggio al 17%.



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