MUSICA
E “Boccadoro” continua a viaggiare…
Partito l’anno scorso in punta di piedi nella sua prima rappresentazione assoluta al Parco Archeologico di Selinunte e subito accolto da un buon riscontro di pubblico e critica, lo spettacolo "Boccadoro - The traveller", primo musical interamente ideato e realizzato da artisti siciliani, sarà quest’anno inserito in seno alla Festa della Provincia, il 7 e 8 settembre, questa volta al teatro di Verdura di Palermo (ore 21,30 euro 18/13).
Ne sono artefici Massimo Sigillò Massara, che ne ha scritto le musiche, e Valentina Lanzara che con lui ha collaborato alla stesura dei testi, i quali si sono avvalsi degli arrangiamenti di Maurizio Curcio (per la parte strumentale) e Fabio Ciulla (per il coro swing i "Sei Ottavi"), il tutto sotto l’occhio attento del regista e coreografo Fabrizio Angelini. «La Provincia di Palermo - ci dicono gli autori - nella persona dell’Assessore al Turismo Salvatore Sammartano (raro caso di politico che ascolta i propri interlocutori e si prodiga nella sua attività) ha sostenuto moralmente l’iniziativa di "Boccadoro" sin dagli esordi, dichiarando che non appena l’opera fosse stata seriamente rappresentata in territorio palermitano, avrebbe avuto il sostegno dell’Ente: e così è stato». Eppure dietro il progetto c’è davvero l’intenzione di coinvolgere le realtà che intendano promuoverlo ed aggregarvisi, un musical sì definito ma allo stesso tempo "aperto" all’inserimento di chi volesse abbracciarne la causa, come dimostrano alcuni significativi cambiamenti rispetto alla messa in scena dell’anno scorso a Selinunte. «La versione dell’anteprima di Selinunte - continua Massimo Sigillò Massara - per esigenze tecniche durava un’ora e dieci, a fronte della durata attuale di poco più di due ore. Il primo grande cambiamento è costituito dalla regia e dalle coreografie di un personaggio del calibro di Fabrizio Angelini, il miglior regista-coreografo del momento in ambito musical, il quale ha firmato successi come "Bulli e Pupe", "Grease", "Pinocchio", "Hello Dolly!". Gli attori, capaci contemporaneamente di ballare, cantare e recitare, sono stati reclutati fra le stelle del musical per bravura, presenza scenica, esperienze. Vengono da fuori perché in Sicilia non abbiamo ancora una scuola di musical con artisti in grado di gestire tutte queste discipline al medesimo livello. I testi sono stati ulteriormente revisionati da Gianfranco Vergoni, aiuto regia, Valentina Lanzara e da me, su indicazione dello stesso Angelini».
Prodotto da Massimo Sigillò Massara, interamente in Italiano, ma tradotto contemporaneamente in Inglese per essere proposto e rappresentato sulle scene internazionali, lo spettacolo è liberamente ispirato al romanzo "Narciso e Boccadoro", capolavoro dello scrittore e pensatore tedesco Herman Hesse: la storia dell’amicizia fra il giovane Boccadoro (l’attore Simone Sibillano), lasciato dal padre nell’Università Benedettina di PortSmouth in Virginia, ed il rettore dell’ateneo, l’abate Narciso (Simone Leopardi). Ma il giovane, dopo aver dato prova di fine intelligenza nell’apprendere gli insegnamenti accademici, decide di conoscere il mondo attraverso l’esperienza della vita vissuta, intraprendendo il viaggio grazie al quale esperirà direttamente gli impeti della passione, i brividi della paura, i fremiti dell’amore, le angosce della guerra, la disperazione del tradimento, la sublimazione dell’arte. E se tutto ciò lo condurrà a toccare il fondo e a finire i suoi giorni, sebbene assistito dal conforto del ritrovato vecchio amico Narciso, la conclusione lascia ampio spazio al dubbio che, assalendo lo stesso Narciso, ci fa interrogare se la strada intrapresa da Boccadoro non sia forse quella che davvero permetta di vivere una vera vita.
Benché tutta la pièce ruoti ovviamente attorno a queste due figure principali, importanti sono anche gli altri personaggi, da Agnese (Paola Lavini) a Vittore (Maurizio Rossi), nonché i doppi ruoli di Anton Giulio Pandolfo (Padre e Senatore) e la citata Sabrina Marciano (Madre di Narciso e personificazione della Morte e dell’Arte). Oltre al Corpo di Ballo, da mettere in rilievo pure l’organico di musicisti, che non possiamo menzionare tutti per ragioni di spazio ma che annoverano il fior fiore degli strumentisti siciliani. Per quanto riguarda le prospettive future, «la sera del 7 al Verdura - sottolineano gli autori - contiamo sulla presenza di personalità del mondo del musical italiano e straniero, produttori, distributori, addetti stampa e marketing, che, se il tempo sarà clemente e la rappresentazione adeguata, per la prossima stagione potrebbero inserire l’opera in cartellone».
La prevendita dei biglietti è già partita a Palermo presso Quisiticket (via Nicolò Garzilli 89, telefono 091.309636), Box Office di Ricordi Mediastore (via Cavour 133, telefono 091.335566), Ellepi (via della Libertà 29 c/d, telefono 091.323084), Master Dischi (via XX Settembre 38, telefono 091.323151), Sant’Erasmo (in seno a Kals’Art).
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