ATTUALITÀ
Diciotto comuni in festa: il "Festival dei borghi di Sicilia"
Con l'obiettivo di incentivare l'affluenza turistica anche nei mesi non estivi, nasce il "Festival dei Borghi di Sicilia" con cinque sezioni di attività in diciotto comuni
La bellezza della Sicilia è pronta a colpire ancora: si apre una nuova stagione per il sistema dei "borghi più belli d’Italia" grazie alla Regione che ha deciso di sostenere il progetto di sviluppo turistico "Festival dei Borghi di Sicilia" proposto dall’assessore del turismo, sport e spettacolo Cleo Li Calzi.
Sulla scia del grande successo e della consistente affluenza turistica che la Sicilia ha ottenuto quest’estate, l’iniziativa mira ad incentivare e non lasciar decadere questa tendenza. Il fatto che il festival sia stato programmato nel periodo autunnale conferma la volontà di proporre un nuovo modello di sviluppo turistico in un lasso di tempo che solitamente vede ridotte le sue possibilità: una vera e propria operazione di "destagionalizzazione".
Per circa tre mesi, infatti, i diciotto borghi siciliani (visualizza mappa) ospiteranno manifestazioni culturali, degustazioni, spettacoli, mostre e numerose altre proposte che puntano alla valorizzazione e promozione del territorio.
E ancora "Musicando per i borghi" a Palazzolo Acreide, Monterosso Almo e Ferla dal 22 al 25 ottobre e "Il meglio de I borghi del gusto, andar per borghi, musicando per borghi" a Montalbano Elicona il 7 e l'8 novembre.
La manifestazione rappresenta così una vetrina, un’occasione di sviluppo e crescita. Coerentemente con questo obiettivo durante la manifestazione sarà lanciato l’invito ai sindaci di impegnarsi ad eliminare almeno una "bruttezza all’anno" dai territori che amministrano, perchè per accogliere bene i turisti è necessario che anche la vita dei siciliani sia anche essa accogliente.
Il settore del turismo deve puntare prima di tutto a riqualificare la Sicilia e, allora, l'idea di attrarre il turismo con il festival dei borghi nasce dal fatto che in queste piccole città la qualità della vita è assolutamente invidiabile perchè i ritmi sono compatibili con una dimensione più umana e meno alienante di quella delle città.
Una nuova scommessa, quindi, per il turismo dell’isola che grazie al supporto della Regione ha la possibilità di sfruttare le proprie "doti naturali" in un’ottica di promozione integrata e partecipata con il coinvolgimento dei sindaci dei vari comuni, sfoggiando le più rinomate bellezze.
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