MUSICA
Delirium festival: music biz vs. underground reale
I concerti si terrano lunedì 5 e martedi 6 al Bier Garten di Palermo, in via Regione Siciliana 6469, e avranno inizio entrambi alle ore 20
Nell’organizzare un festival di musica underground, in una realtà tanto attiva quanto distante dai grandi numeri come quella palermitana, i fattori da considerare sono tanti, spesso anche troppi. Tuttavia da molti anni a questa parte, alcuni organizzatori, nati e cresciuti nell'underground, hanno continuato imperterriti a mettere in piedi concerti su concerti, riuscendo a far suonare moltissimi gruppi stranieri e quanto di meglio la scena italiana potesse offrire, band che hanno portato punk, hardcore, noise, garage, ska, metal (e tutte le loro relative contaminazioni e possibili evoluzioni) in una città che sembrava sempre più ricettiva alle nuove realtà, pur non vantando grandissime tradizioni musical-politico-ideologiche, ne tantomeno una foltissima schiera di iniziati alla musica estrema o quantomeno alternativa. Col tempo si sono usati tutti i mezzi e i luoghi accessibili ad una piccola scena indipendente: centri sociali, piccoli pub, volantinaggi e locandine fotocopiate, che ne gli anni hanno contribuito a creare quel certo senso di appartenenza, sicuramente di ampia interpretazione, che nel bene e nel male accomuna le varie realtà della scena underground palermitana. Bizio Rizzo (B-Sucker) è uno di questi, e nell'organizzare assieme a Blood'n' Fractures questo Delirium festival (fra l'atro reduce da una fortunata edizione precedente con i canadesi D.O.A) si è scontrato con quella che sembra essere una piega pericolosa dell'attuale scena musicale alternativa, ossia l'avvento della logica dell' "industria musicale" (o meglio Music Biz), del guadagno sfrenato e della mercificazione dell'attitudine. Tanti, troppi soldi, che rischiano di stravolgere e contaminare tutte quelle realtà musicali estranee a queste logiche, come scrive Bizio in questo comunicato/sfogo che invito caldamente a leggere su www.palermohardcore.it
La serata di lunedì 5 luglio sarà, per così dire, quella più hardcore-oriented. Apriranno la manifestazione infatti i Wise Guys, band originariamente dedita all'hardcore melodico che nel tempo ha voluto sondare i territori più duri dell'emo-core, mentre a seguire ci saranno i Bastardsinlove, trio dedito ad un intenso e viscerale noise rock, formato da componenti dei Mari-X e degli indimenticati Kali Yuga. Con i Flat Denial torneremo in ambito decisamente hardcore, per l'esattezza nella sua variante più melodica e mista al punk rock di stampo californiano, di cui i nostri sono tra i più apprezzati e longevi esponenti palermitani. E dall'hardcore melodico passiamo a quello più duro, anche idealmente, dei Values Intact, validissimi rappresentanti della scena straight edge palermitana, che con il loro monolitico impatto sonoro e la loro presenza sul palco hanno saputo guadagnarsi ammirazione e rispetto nelle città toccate durante il loro tour europeo. A concludere la serata ci sarà l'esibizione dei Balatonizer, band che mischia roba estrema grind-core, death metal ed industrial in un crogiuolo sonoro dove rimbomba una voce terribilmente gutturale, pur concedendosi il beneficio di non prendersi mai troppo sul serio, anche se mediante deliranti samples da film di mafia e mitragliate di drum machine riescono nel loro intento di raffigurare musicalmente la violenza che si respira a Palermo. A terminare questa prima gioranta ci pensera l'Hip Hop di Stokka e Mad Buddy che riporterà l'atmosfera a temperature più cool e rilassate.
La serata di martedì 6 luglio farà la gioia e il delirio di chi ha votato la sua vita (e le sue orecchie) al metal, che verrà presentato in tutte le sue evoluzioni estreme: la serata sarà aperta dal thrash metal gli Aggression Device, seguiti dai Filthy Sunday Circus, alfieri del crossover palermitano, caratterizzati dalla continua ricerca di sonorità nuove, potenti e ben definite, dalla quale nasce il loro suono: un potentissimo e preciso connubio di metal, hardcore, funky e rap rendendo la loro proposta musicale decisamente estranea ai clichè del genere. E dopo il crossover si ritornerà in zona thrash anni '80 con gli Urto, gruppo trapanese dedito alle sonorità di quel periodo, che introdurrà il pubblico all'esibizione dei fiorentini By The Grief, che si autodefiniscono "new school death core". La loro musica può definirsi come una sintesi innovativa e personale tra il death metal di scuola scandinava (Entombed....) e certe contaminazioni del crossover moderno, che nel cantato attinge anche dagli stilemi dell'hardcore più estremo. A chiudere questa serata e l'intera manifestazione ci saranno i Dual Shock che con il loro hip hop faranno da colonna sonora più easy e rilassata, ideale per la conclusione di un evento incentrato sul "delirio" musicale. A completare in perfetto stile il Delirium festival ci sarà un’area dedicata ai banchetti di materiale autoprodotto, merchandising e distro musicali, accompagnata costantemente dalla colonna sonora dei dj's della Go Taste Crew, dove alcuni tra i writers più cool della città si esibiranno con le loro performance grafiche. Nel preambolo abbiamo cercato di spiegare l'importanza di un evento come il Delirium festival nel contesto palermitano, e di quanto la sua realizzazione costi (in tutti sensi) agli organizzatori. Purtroppo le vicissitudini che hanno accompagnato il festival sono state seguite da uno sciame di inutili quanto sterili polemiche, ma siamo certi che tutti quelli che si sentono veramente parte attiva della comunità underground palermitana saranno tutti sotto il palco del Delirium.
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