TEATRO
Da "La Boheme" al 3D ai concerti per smartphone: il 2018 al Teatro Massimo
L’inaugurazione il 23 gennaio con il “Guglielmo Tell” in francese: la stagione vede il ritorno di Carolyn Carlson, il debutto di John Turturro, le musiche di Zubin Mehta
Il palco reale del Teatro Massimo
Infatti, aperta dal "Guglielmo Tell" (martedì 23 gennaio) per la prima volta a Palermo rappresentato in francese, la stagione celebra il 150esimo anniversario della morte di Gioacchino Rossini e porta in scena la produzione originale allestita per la prima volta alla Royal Opera House del Covent Garden di Londra per la regia di Damiano Michieletto e con la direzione di Gabriele Ferro. Un grande ritorno quello del "Guglielmo Tell", che manca dal palscoscenico palermitano da quasi sessant'anni.
«Una bellissima opera di Rossini, di rarissima esecuzione – dice il sovrintendente Francesco Giambrone – che manca da quasi sessant’anni dalle scene palermitane e che peraltro non è mai stata rappresentata a Palermo in lingua originale. La presentiamo in uno spettacolo di grande fascino visivo che uno dei più interessanti registi italiani attivo nei più prestigiosi teatri internazionali, Damiano Michieletto, ha riallestito a partire da quello visto nel 2015 al Covent Garden».
Dal 21 al 29 marzo è invece la volta dell'avanguardia tecnologica portata a teatro: parliamo di "Fra Diavolo" di Daniel-François-Esprit Auber che vedrà scenografie stampate con la stampante 3D in coproduzione con l'Opera di Roma.
La terza opera, con debutto il 13 aprile, è "I Puritani" di Vincenzo Bellini seguita da "Le nozze di Figaro" di Mozart con la direzione di Gabriele Ferro (18 maggio), "Cavalleria Rusticana" di Pietro Mascagni - rappresentato questa volta insieme al film muto del 1917, "Rapsodia satanica" (l’8 giugno). e "L’elisir d’amore" di Donizetti (16 giugno).
Nell'insieme di grandi eventi un'altra data cardine è quella del 20 settembre, quando andrà in scena il "Rigoletto" di Giuseppe Verdi, che vede il debutto alla regia di un'opera lirica dell'attore John Turturro: un nuovo allestimento del Teatro Massimo in coproduzione con il Teatro Regio di Torino e l'Opéra de Wallonie Liége, che si porta dietro un cast d'eccezione (Leo Nucci, Giorgio Berrugi, George Petean, Maria Grazia Schiavo).
A concludere la Stagione è l'omaggio in chiave pucciniana che il Teatro Massimo vuole fare alla lirica nazionale, "La Boheme" per la regia di Mario Pontiggia (Il 13 dicembre).
Un capitolo a parte quello dei concerti: in tale stagione si incastra il ritorno di Zubin Mehta, dopo il trionfo di Taormina, un concerto per smartphone e orchestra, la presenza di grandi bacchette come Fabio Biondi, Asher Fisch, Michele Mariotti e il ritorno di Giovanni Sollima e Fabrizio Bosso o ancora la collaborazione con il Brass Group.
Dodici serate inaugurate l’8 febbraio con "i Poemi dell’estasi": Zemlinsky e Skrjabin eseguiti dall’Orchestra del Teatro Massimo diretta da Gabriele Ferro.
Segue "l’Ouverture 1812" con tanto di colpi di cannone di Pëtr Il’ic Čajkovskij (l’11 febbraio), e Wayne Marshall, nella doppia veste di direttore e pianista, (il 3 marzo) per una serata di tributo a George Gershwin e Duke Ellington. Il 7 marzo vede l'atteso Zubin Mehta per la "Messa da Requiem di Verdi" affiancato dal soprano Maria Agresta, il mezzosoprano Marianna Pizzolato, il tenore Giorgio Berrugi e il basso Oleg Tsybulko.
Il 14 maggio viene riproposto Il "Diluvio universale" di Michelangelo Falvetti e il 21 è la volta del concerto Swing con l’Orchestra Jazz Siciliana del Brass Group e Fabrizio Bosso solista alla tromba. Il 30 maggio Orchestra e Coro del Teatro Massimo saranno nuovamente diretti da Gabriele Ferro in un programma vario e trasversale.
Il 31 ottobre "Mahler Quinta", altro atteso appuntamento con Michele Mariotti, che precede il debutto palermitano del compositore e direttore Tan Dun (il 24 novembre) per un concerto interattivo, con triangolazione tra video, violoncello e orchestra.
Per il concerto conclusivo, il 2 dicembre, il direttore musicale Ferro torna a dirigere Orchestra e Coro del Teatro Massimo con un programma che accosta a due grandi pagine di Johannes Brahms e Aldo Clementi.
Gli abbonamenti possono essere fatti dal 15 settembre al 15 ottobre per gli abbonati con diritto di prelazione e dal 24 ottobre al 10 dicembre per i nuovi abbonati e prevedono diversi pacchetti tra cui quello ridotto per gli Under 35.
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