CINEMA E TV
“Conoscere Pasolini”, cine all'Università
Pier Paolo Pasolini. Scrittore, poeta, cineasta, drammaturgo, saggista: in una parola artista a tutto tondo. Capace di coniugare sbalorditive intuizioni filosofiche con un impegno militante, ma mai schierato. Genio non sempre compreso nella sua epoca e non del tutto riconosciuto ai giorni nostri: Pasolini è senza dubbio una delle personalità che hanno maggiormente segnato la società italiana. Perché, allora, non provare a riscoprire il suo messaggio politico, sociale e morale, oggi attuale più che mai? La cinerassegna “Conoscere Pasolini” – organizzata dall’associazione studentesca “Universando” di Giurisprudenza, in collaborazione con L'Udu, nell'ambito del programma dell'Università degli Studi di Palermo per la promozione delle attività culturali e sociali degli studenti – è l’occasione giusta per entrare in contatto con il controverso universo cinematografico pasoliniano.
Marco Spitalieri – che ha partecipato alla presentazione e che coordina il progetto assieme a Giuseppe Carbone – ci spiega l’obiettivo dell’iniziativa: «Il cineforum è prima di tutto un omaggio al genio Pasolini nell'anno in cui si celebra il trentennale della sua morte, che consentirà a tutti gli intervenuti di approfondire la poetica intellettuale e le tematiche cinematografiche di questo grande artista. Ma è anche un’ottima opportunità per vivere l’università di sera e per dare la possibilità di risvegliare i giovani dal letargo culturale che circonda questa città». Il programma prevede alcune delle opere fondamentali e più significative della filmografia pasoliniana, che saranno proiettate presso l’Auditorium complesso didattico B. Albanese (ex cinema Edison). La rassegna è stata inaugurata sabato 16 aprile alle 17.00 con “Il vangelo secondo Matteo”, una straordinaria manifestazione di religiosità laica. Il film è stato preceduto da una presentazione ufficiale, in cui sono intervenuti il prorettore dell’Università di Palermo Giovanni Saverio Sant’Angelo, il preside della Facoltà di giurisprudenza Giuseppe Verde, il professor Francesco Biondo e il presidente dell'associazione “Universando” Claudio Costantino. I successivi incontri invece si svolgeranno ogni mercoledì alle 21.00. Il 20 aprile sarà la volta di “Uccellacci e uccellini”, che ripresenta il tema della religiosità, questa volta in chiave grottesca e inserito nel contesto di una più ampia riflessione ideologica. Seguiranno il 27 aprile “Teorema”, caustica riflessione sullo sfilacciamento dell’identità borghese, e il 4 maggio il provocatorio e scandaloso “Salò o le 120 giornate di Sodoma” (vietato ai minori di 18 anni).
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