MUSICA
Client, electropop alla corte dei "Depeche"
Può anche capitare di trovarsi davanti validi compromessi che alternano una certa ricerca musicale mischiata ad un’immagine d’effetto e favorevolmente mediatica: loro sono le Client, rappresentanti di un indie rock votato all’elettronica in concerto giovedì 21 aprile ai Candelai di Palermo (via Candelai 65, ingresso 5/4 euro), organizzato da Balarm.
Giunto al secondo album, il duo inglese riesce ad imporsi all’interno di un già affollato mercato discografico schiacciando l’occhio a scenari “poptronici” che rimandano inevitabilmente a sonorità anni ottanta, riformulate e proposte in chiave attuale.
Precisi e riconoscibili gli omaggi a capisaldi della letteratura musicale “80’s”, a partire dai Pet Shop Boys fino a giungere al new romantic style di stampo “Arcadia” (band apripista di ciò che sarebbe diventato di lì a breve il fenomeno Duran Duran). Client A e Client B, al secolo Kate Holmes e Sarah Blackwood provengono da realtà musicali molto affermate, sicuramente all’ombra del Big Ben: ex Dubstar, la prima, già Frazier Chrous, la seconda; formazioni sicuramente note in Europa e riconducibili, in ogni caso, a scenari electro-pop di ottima fattura. Dopo la discreta prova d’esordio discografica, dal titolo omonimo, le Client, con l’ultimo “City” si impongono definitivamente come realtà musicale da “serie A”, riuscendo a scavalcare definitivamente l’ostacolo immagine che aveva attirato fin troppa attenzione (l’idea di tenere nascosti i visi in foto, l’eloquente “bella mostra” di due gambe nascoste da calze a rete e tailleurs da hostess).
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