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Cinema Indipendente: “La ragione dell'anima”

Durante la serata, condotta da Gregorio Napoli, sarà presentato il nuovo progetto "La ragione dell'anima" e proiettato il corto "Cuore Nero"

  • 20 maggio 2009

Happening a Palermo per il cinema indipendente. Debutta il nuovo progetto del regista Giuseppe Lo Cascio: “La ragione dell’anima”. Che sarà presentato il 21 Maggio alle ore 21 presso l’Auditorium della Rai, sede Sicilia in viale Strasburgo,19. La serata sarà condotta dal critico cinematografico Gregorio Napoli con ospiti lo stesso regista e l’attore protagonista Marco Venienti che, insieme a Maurizio Bignone, autore delle musiche, è coproduttore del progetto cinematografico.

Nella stessa occasione sarà proiettato il cortometraggio “Cuore nero”. Il film, scritto e diretto dal regista palermitano, ha riscosso molto successo da parte del pubblico e della critica specializzata, totalizzando ben quattro riconoscimenti di rilievo nell’ambito dell’autorevole Festival del cinema indipendente, “FOTORO 2008”, organizzato dalla F.N.C Federazione Nazionale Cinevideoautori: premio per la migliore interpretazione maschile a Marco Venienti, migliore colonna sonora a Maurizio Bignone, migliore montaggio e linguaggio cinematografico a Giuseppe Lo Cascio nonché il premio Fotogramma d’argento (2° classificato su competizione internazionale).

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E proprio dal corto Cuore nero prende spunto il film “La ragione dell’anima”, il lungometraggio che la “Undici 07” (casa di produzione locale ma con sede operativa a Roma, 27 premi nazionali all’attivo), sta cercando di mettere in cantiere promuovendolo con una sorta di tour in tutta Italia. «Presentiamo questo progetto perché stiamo cercando delle forme di finanziamento alternativo – dice Maurizio Bignone, proprietario della Undici07 – “La nostra “leva” si chiama decoproducer, una formula nata in America ed importata da qualche anno in Italia. In pratica più coproduttori, ovvero persone che sposano un unico progetto, mettono a disposizione la propria professionalità e in base alle proprie competenze ricevono una percentuale diventando a tutti gli effetti proprietari del film stesso.»

Il progetto è in fase definitiva come soggetto e sceneggiatura, si va alla ricerca di sponsor e si prevede l’inizio delle riprese in autunno. Il film racconta l’incontro improvviso ed inaspettato tra un uomo di circa 40 anni, Andrea, ed una giovane ragazza, Giulia, poco più che ventenne. Non hanno quasi nulla in comune, eccetto che entrambi sono come due meteore lanciate nella loro folle corsa. La storia di un gioco, un gioco apparentemente iniziato per caso, nel quale il confine tra passato e presente è sottile, come quello tra il sogno e la realtà, come quello tra la vita e la morte.

Giuseppe Lo Cascio è pronto a sfornare un altro prezioso tassello della sua brillante carriera, con tratti in salita non indifferenti. Il regista, ha scelto la strada del cinema indipendente dove la parola d’ordine è ottimizzare. Niente miliardi dell’articolo 8, nessuna parentela importante, né tanto meno agganci politici. Low budget e solo la forza di un’idea da condividere e sviluppare, tanta passione nella mente e tanto cuore sulla punta delle dita, con pochi amici fidati. Alla fine, il filo d’erba nel deserto si vede.

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