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“Ciechi tutti” di Giuseppe Gigliorosso alla Rai

Il regista siciliano Giuseppe Gigliorosso varcherà i confini nazionali con la sua ultima opera “Ciechi tutti”, mediometraggio scelto al XXII Festival del Fipa

  • 12 gennaio 2009

Liberamente ispirato ad una delle novelle tratte dalla raccolta “Novelle per un anno” di Luigi Pirandello, in partocolare “Guardando una Stampa” il nuovo mediometraggio di Giuseppe GigliorossoCiechi tutti” verrà proiettato martedì 13 gennaio gratuitamente, fino ad esaurimento posti, alle 21 all’Auditorium della Rai (viale Strasburgo). Il film è stato selezionato al XXII festival francese Fipa che si terrà a Biarritz dal 20 al 26 gennaio. Il regista siciliano, così, varcherà, ancora una volta, con una sua opera i confini nazionali, visto che già in passato vi riuscì con “Se..” ed “Estasi e tormento”.

Sono tre attori siciliani, Paride Benassai, Nicolò Bellavista e Giuseppe Santostefano, i protagonisti principali di “Ciechi tutti”, che nel mediometraggio interpretano i tre personaggi attorno ai quali si snoda la vicenda: tre barboni con un rapporto conflittuale, due dei quali sono ciechi e uno zoppo. Il personaggio interpretato da Paride Benassai è Carmelo soprannominato “lo sciancato”, un povero disperato che con la furbizia prevarica i più deboli, mentre Giuseppe Santostefano è Paolo, detto “il Poeta”, cieco religiosissimo che vive di ricordi e riesce con l’immaginazione a vedere le cose.
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Iinfine, Nicolò Bellavista è Enzuccio, “l’innamorato”, che da bambino vedeva e che ancora ha impresso nella mente il volto della donna amata. I tre attori sono affiancati da altri interpreti, tra cui Silvia Balistreri (donna), Rosalba Bologna (Signora) e Pietro Gigliorosso (Enzuccio da bambino). Girato interamente a Palermo il mediometraggio è stato prodotto da Gruppocorto con la collaborazione del teatro Savio (via Di Blasi 102/b) e del Centro Culturale Francese di Palermo e Sicilia (Via Paolo Gili, 4) sponsorizzato dalla Provincia e supportato, a livello logistic, dalla Film Commision di Palermo che a sede all’interno dei locali di Villa Niscemi (piazza dei Quartieri 2).

Il Fipa, il “Festival internazionale di programmi audiovisivi” offre la possibilità a registi, sceneggiatori e produttori indipendenti di confrontarsi e dibattere su nuove idee in ambito cinematografico, e per questo presenta ogni anno più di cento film e programmi televisivi accuratamente scelti, oltre ad ospitare studenti di cinematografia e televisione provenienti da tutti i paesi del mondo.

In passato, tra le file della giuria, ha vantato la presenza di grandi nomi del cinema internazionale tra i quali lo scrittore, sceneggiatore e anche regista teatrale Ingmar Bergman che nel 1946 con il film “Spasimo” fu premiato al famoso festival di Cannes e nel 1971 ricevette il “Leone d’oro alla carriera”. Grandi nomi, dunque, per un festival tanto importante nato nel 1987 da un idea di Michel Mitrani (scomparso nel 1996).

Un importante palcoscenico per il nostro regista Giuseppe Gigliorosso, già premiato nel 2002 per il corto “Se...” ( premi “Kodak” e “Studio Universal” , al Festival “Cinamae” , il presidente della giuria era Oliviero Toscani e i premi come “miglior corto” e “attore protagonista” al Festival “Amori in corto” di Terni) e nel 2003 per il corto “Pia” al festival “Corto fiction 2003”.
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