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Chiodaroli e i Li Vigni: si sdoppia il cabaret

  • 16 marzo 2004

Arrivano al capolinea due iniziative che in questi mesi hanno snocciolato su due palchi palermitani una carrellata di comici provenienti da più trasmissioni televisive: da “Zelig” a “Bulldozer”, passando per “Colorado Cafè”. Giovedì 18 marzo, infatti, Stefano Chiodaroli alle 22.30 chiuderà l’inusuale iniziativa proposta dall’Agricantus di Palermo (via XX Settembre 82/a, prenotazioni allo 091.487117) che ha visto coniugare cibo & risate con “Un comico per cena”. Mangiafuoco, acrobata di strada, attore in compagnie amatoriali, Chiodaroli ha iniziato la sua carriera di cabarettista nel 1995, quando si esibiva insieme al trio Ottomani (Luca Schianchi, Emilio Quadri, Antonella Cazzola).

Il suo personaggio più conosciuto è quello sporco di farina, in maglietta candida e pantaloncini da Panettiere. È grazie a questa trovata che Chiodaroli è approdato a trasmissioni come “Zelig facciamo cabaret” nel ‘99, “Convenscion a colori” nel ‘02 e “Colorado Cafè”  l’anno scorso. Stefano Chiodaroli ha inoltre creato altri personaggi come quello di Tempesta Ormonale, presentato in Rai, a “Bulldozer” ed altri che si contraddistinguono sempre per il carattere folle e surreale. Si può scegliere di assistere solo al cabaret, pagando un biglietto di 15 euro, oppure cenare alle 20.30 sempre all’Agricantus, con specialità tipiche siciliane e vino selezionato dall’Associazione La Strada del Vino Alcamo Doc e poi vedere lo spettacolo (in questo caso il biglietto costa 20 euro).

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Sempre giovedì 18 marzo, si chiude il cartellone “Non ci resta che ridere” al teatro Orione di Palermo (via don Orione  5, prenotazioni allo 091.544525) alle 21.35 con i due fratelli Li Vigni & Li Vigni ed il loro “Se Dio vuole.. vado e torno!”. I vantaggi di essere primogenito contro gli svantaggi dell’essere nato per secondo, ma anche un improponibile dirottamento aereo per far arrivare in tempo al cognato che vive a Milano, una cassata siciliana partita da Palermo. O ancora, il rapporto di due malavitosi sui generis o di due tifosi di calcio che più che guardare le partite allo stadio sono interessati a tutt’altro. Lo spettacolo è stato scritto a sei mani dai fratelli Li Vigni, insieme con Franco Di Modica, mentre la regia è firmata da Gino Astorina. I biglietti costano 10 euro (intero) e 7 euro il ridotto Cral e Carta Idea.

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