SPORT
Chievo-Palermo 2-1: a Verona una sconfitta meritata
Quindicesima giornata, 12 dicembre 2004, Chievo Verona-Palermo 2-1
Dopo i cinque risultati utili consecutivi e i nove punti ottenuti nelle ultime tre partite, il Palermo è tornato ad assaporare l’amaro gusto della sconfitta. Nella partita giocata a Verona contro il Chievo, valevole per la quindicesima giornata del campionato di Serie A, la formazione rosanero non è riuscita a dare continuità agli splendidi risultati delle ultime uscite facendo anche arrabbiare l’allenatore Francesco Guidolin. Il tecnico veneto, infatti, a fine partita ha dimostrato di non aver assolutamente gradito l’atteggiamento messo in campo dai suoi giocatori che non avrebbero, a suo dire, applicato bene gli accorgimenti tattici preparati durante l’allenamento settimanale. Ed in effetti, la partita di domenica scorsa, può essere considerata la prima trasferta giocata davvero “male” da Corini e compagni: il reparto difensivo è apparso insicuro e poco reattivo, contrariamente a quanto fatto vedere in tutta questa prima parte della stagione, mentre in avanti le condizioni non ottimali di Lamberto Zauli hanno influenzato negativamente l’efficacia offensiva della squadra. Che non fosse la giornata giusta, tra l’altro, lo si è capito dopo pochi minuti: al 7°, infatti, un cross di Lanna dalla sinistra si è rivelato un perfetto assist per la testa di Cossato che ha anticipato nettamente Biava e ha insaccato imparabilmente alle spalle di Guardalben. Il Palermo prova a reagire, ma le conclusioni di Toni, Zauli e Barone non impensieriscono più di tanto l’esperto Marchegiani.
Finisce 2-1 per la formazione veneta e, come detto, la sconfitta questa volta è più che meritata. Una nota di merito va data, senza dubbio, agli oltre mille sostenitori rosanero che hanno occupato un intero settore dello stadio Bentegodi, cantando e tifando per tutta la durata dell’incontro, incuranti del risultato negativo e della prestazione poco brillante della squadra: una grande prova di maturità e attaccamento ai colori che, sicuramente, verrà premiata in molte altre occasioni. Alla fine, comunque, non è necessario far drammi: una gara storta può capitare e, se consideriamo l’altissimo rendimento sia tecnico che atletico mantenuto dal Palermo nei 14 turni precedenti, era quasi pronosticabile un calo fisiologico sia dal punto di vista fisico che mentale. La classifica, del resto, è rimasta ottima: quinti in compagnia di Inter, Lecce e Sampdoria e ad un solo punto dal Cagliari che, domenica prossima, in un attesissimo posticipo serale, sarà la prossima avversaria del Palermo allo stadio Barbera: una partita da Champions League…chi l’avrebbe mai detto?
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