CULTURA
Chiese, fortezze, musei e giardini segreti aperti: "Le Vie dei Tesori" a Messina
Visite guidate a 1 euro per 28 luoghi e due weekend: la manifestazione "Le vie dei tesori" arriva a Messina per un'anteprima inedita, prima di tornare a Palermo
Santuario della Madonna di Montalto a Messina
Sono circa 30 i luoghi di interesse storico, monumentale, artistico e paesaggistico che aprono grazie al festival "Le vie dei tesori": la manifestazione si è infatti allargata al territorio dell'Isola dopo dieci anni di successo a Palermo.
Un festival che è stato insignito per il secondo anno consecutivo della medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica e dei patrocini di Senato, Camera, ministero dei Beni culturali, contribuendo alla designazione di Palermo a Capitale della Cultura 2018.
L’anno scorso ha chiuso l’edizione 2016 con 215mila visite in 15 giorni, poco meno del Colosseo - il luogo più frequentato d’Italia - con una ricaduta di ricchezza turistica per Palermo di oltre due milioni e mezzo di euro, adesso la manifestazione esplorerà per due weekend in anteprima rispetto al capoluogo, dove è organizzata come da tradizione nei cinque fine settimana di ottobre.
Interessanti e coinvolgenti anche le quattro passeggiate, veri e propri tour immersivi a tema lungo i luoghi, condotte da specialisti, botanici, guide, appassionati (visualizza l'elenco delle passeggiate).
«"Le Vie dei Tesori" non apre e basta. Apre e racconta – commenta Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente dell'associazione "Amici dei Musei siciliani", partner della manifestazione – Le visite guidate sono il valore aggiunto della manifestazione, quelle che possono trasformare anche un rudere in un luogo imperdibile, se racconta una bella storia. Per questo voglio ringraziare i nostri volontari che anche quest’anno, con enorme fatica, accoglieranno i fiumi di visitatori, coadiuvati dai ragazzi delle scuole in alternanza scuola-lavoro che abbiamo formato negli scorsi mesi».
Per questi due weekend Messina aprirà le sue porte con visite guidate con un contributo da 1 a 2 euro ma anche con la "Le Vie dei Tesori Card" (al costo di 60 euro) che è un ulteriore sostegno alla manifestazione sotto forma di una sorta di passaporto per l'arte con cui visitare tutte le città del circuito e circa 200 luoghi in collaborazione con Trenitalia.
«Per Palermo "Le Vie dei Tesori" è stata ed è una grande occasione di riappropriazione della città da parte dei cittadini e di promozione verso il mercato turistico – dice Laura Anello, giornalista e presidente dell’associazione Onlus che organizza la manifestazione - speriamo che anche a Messina, dove l’identità e la memoria sono state spezzate dal terremoto del 1908, questo possa accadere, in collaborazione con le istituzioni e le associazioni cittadine».
"Le Vie dei Tesori" nasce dall’impegno di un gruppo di giornalisti, operatori culturali e professori universitari decisi a impegnarsi per la valorizzazione della Sicilia e vuole agire da lievito delle energie che già esistono. «Il nostro obiettivo - continua Anello - è costruire e favorire reti, perché solo facendo rete si va lontano. E proporre un modello innovativo e virtuoso di gestione dei beni culturali, messi a sistema, promossi insieme, fruibili con un unico strumento».
Per le visite nei luoghi non occorre prenotare: basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito www.leviedeitesori.it e presentarsi all’ingresso dei luoghi. Un coupon da 10 euro è valido per 10 visite a scelta tra tutti i luoghi del circuito delle città di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa, dove il Festival si svolge nei weekend 15-17 settembre e 22-24 settembre.
Un coupon da 5 euro è valido per 4 visite a scelta tra i luoghi del circuito, infine un coupon da 2 euro è valido per un singolo ingresso a scelta tra i luoghi del circuito.
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