ATTUALITÀ
Capodanno a Palermo: solo incertezze, gli operatori minacciano di rinunciare
Sono rimasti in sei a partecipare al bando per il Capodanno a Palermo: tra lentezze e incertezze i "finalisti" pensano a una ritirata e non si sa niente nemmeno del Natale
Si perché alcuni requisiti mancanti (buste non chiuse, tesorieri minorenni, progetti fallaci) hanno imposto alla Commissione di eliminare dalla "gara" quattro partecipanti e sono rimasti in sei: Palcoreale srl, Punto e a capo srl, Marcello cannizzo agency srl, Terzo millennio srl, Agave srl e Tecnoline service srl.
Manca ancora un terzo step: l'esame dei progetti che, a detta della Commissione, dovrebbe avvenire in tempi brevi anche se non si sa quanto siano brevi, se si tratta di ore o di giorni.
Allora durante la seduta del 19 dicembre, undici giorni esatti prima dell'evento che si dovrebbe essere organizzato, i rapprentanti delle associazioni e delle società hanno alzato la voce.
«Forse è il caso di rinunciare all'organizzazone del Capodanno perché non riusciamo ad avere tempi certi e oggettivamente ci mancano i tempi tecnici - affermano in coro - pensiamo, in tutta onestà, a fare tutti insieme un'azione forte e ritirarci».
Avvertendo una sempre più ampia distanza tra pubblica amministrazione e cittadino, gli operatori spiegano quali sono le criticità alle quali stanno andando incontro.
La prima è senza dubbio la sicurezza. Viste le norme antiterrorismo in vigore da quest'anno e visto che, sempre da quest'anno, spetta a loro la sicurezza dei cittadini per tutta la lunga notte di San Silvestro «Non dormiamo la notte pensando a tutto quello che, giustamente, dobbiamo mettere in piedi per garantire l'incolumità alle famiglie e ai ragazzi in giro quella notte. Una macchina enorme per la sicurezza che non possiamo iniziare a organizzare senza sapere a chi di noi spetta».
Secondo problema: gli artisti. Nei progetti presentati ci sono i nomi di alcuni artisti nazionali e internazionali che sono vincolati da accordi verbali e che stanno aspettando i tempi del Comune di Palermo per capire dove andare a lavorare «Se arriva una proposta concreta da altri operatori per il Capodanno in altre città è chiaro che, visto che mancano dieci giorni, accettano. Allora poi ci lamentiamo che altrove ci sono concerti più belli?».
«Per qualunque cosa c’è una perdita di tempo enorme - sottolineano gli operatori - il bando è scaduto il 10 novembre ma con tutto il bene he vogliamo alla città ci rendiamo conto che ogni anno peggiorano le cose».
D'altro canto la Commissione replica: «Noi ce la stiamo mettendo tutta ma neanche per noi ci sono le condizioni minime per lavorare - spiega il presidente Guttuso - non dipende da noi ma, per esempio, per avere una risma di fogli di carta dobbiamo scrivere e protocollare e aspettare».
«Da cittadino anche io sono arrabbiato perché mi aspetto una qualità della vita migliore - continua - da dipendente comunale cerco di fare il possibile per venire incontro a voi, io avrei messo l'avviso per il Capodanno i primi giorni di gennaio scorso per avere un anno di tempo utile»·
Intanto, i sei progetti rimasti in concorso adesso passano nelle mani del Rup (responsabile unico del procedimento) nell'attesa che anche i progetti di Natale vengano vagliati.
Dovevano essere allestiti in città dal 16 dicembre al 7 gennaio, gli operatori hanno presentato le loro idee ma al 19 dicembre ancora non hanno notizie.
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