MUSICA

HomeNewsCulturaMusica

Candelai: i Venus In Drops presentano il 1° EP

Un evento di presentazione del primo lavoro discografico dei Venus in Drops, quintetto elettro-rock palermitano, intitolato "The First Genesis"

  • 5 maggio 2010

I palermitani Venus In Drops approdano alla loro prima uscita discografica con un EP (ovvero un mini disco) autoprodotto di cinque brani che verrà presentato con un live ai Candelai (via dei Candelai 65, Palermo) venerdì 7 maggio alle ore 22 (il costo del biglietto d'ingresso è di 3 euro). Il quintetto synth-rock si forma nel 2007 e sin da subito riesce a far parlare bene di sé piazzandosi tra i finalisti regionali dell’Italia Wave Love Festival e vincendo il Summer Live Festival di Trapani. Negli anni a seguire, in forza di questo consenso, i Venus vengono invitati a condividere il palco con realtà altisonanti quali Ulan Bator e Les Fauves.

Questa frenetica attività live pone ad un certo punto alla band, composta da Marco Barcellona, Giuseppe Li Vigni, Salvatore Aiello, Vincenzo Schillaci, Roberto Conigliaro (www.myspace.com/venusindrops), l’esigenza di chiudersi in studio e di catturare (per quanto sia possibile) la psichedelia e la sensualità delle loro coinvolgenti esibizioni. Al Vertigo Studio di Toti Valente (batterista e sound-engineer degli Albanopower) vede così la luce "The First Genesis", un piccolo gioiello di cinque brani, ricco di riferimenti sonori e vocali colti che abbracciano in modo trasversale almeno le ultime quattro decadi di musica anglosassone e che, pur attingendo a più correnti musicali, trova la sua sintesi originale in un amalgama perfetta di melodie crepuscolari, mai ripetitive e di forte impatto emotivo.

Un disco d’esordio maturo e registrato in maniera ineccepibile che, all’ascolto, sembra quasi divincolarsi all’interno dei riduttivi venticinque minuti in cui è costretto, come un animale ingabbiato e desideroso di avere maggiore spazio vitale. Diciamo che se questi cinque brani fossero incisi su vinile, si avrebbe come l’impressione di aver gustato un gran bel lato A. L’unico rammarico che rimane dopo averlo ascoltato è la mancanza di un lato B…

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI