CINEMA E TV
Cambiano i tempi ma non quel che regola l’esistenza
I tempi che cambiano (Les temps qui changent)
Francia, 2004
Di André Téchiné
Con Catherine Deneuve, Gérard Depardieu, Gilbert Melki, Malik Zidi, Lubna Azabal, Tanya Lopert, Nabila Baraka
Spesso è nei detti e proverbi popolari che si ritrova quella saggezza di antica memoria che con semplici e poche parole riesce a far luce sui comportamenti dell’essere umano, ahimé spesso poco intelligibili, sopratutto in un’epoca dove sempre meno è il tempo che resta per capire se stessi e gli altri. Nel bel film di André Téchiné, “I tempi che cambiano”, la considerazione principale che ci sovviene è questa: i tempi cambiano ma non quel che regola l’esistenza, e di sicuro questo è un concetto facile da trovare in alcune delle antiche massime di cui sopra. Sebbene la trama sia assai semplice, la narrazione della vicenda non è per nulla banale (come d'altronde è naturale ci si aspetti dal regista francese) e si rivela anzi ricca di svariati elementi che aprono più finestre sulla realtà di oggi. Nathan e Cécile, (Gérard Depardieu e Catherine Deneuve, entrambi assai misurati e intensi) si ritrovano dopo trent'anni a Tangeri. I due da giovani avevano vissuto una grande storia d’amore. L’uomo non si è mai rassegnato all’idea di avere perso quella donna e non l'ha dimenticata, invece Cécile si è rifatta una vita sposandosi in Marocco. Dopo averla ritrovata, l'unico desiderio di Nathan è quello allora di riconquistarla.
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