SPORT
Cagliari-Palermo 0-0: un pareggio molto positivo
Trentacinquesima giornata, 8 maggio 2005, Cagliari-Palermo 0-0
Archiviato definitivamente il sogno della Champion’s League, il Palermo affronta questo ultimo scorcio di campionato con la consapevolezza di poter raggiungere, in tutta tranquillità, un obiettivo più che prestigioso per una neopromossa: la qualificazione alla coppa Uefa. Da un mese a questa parte, tuttavia, la squadra ha evidenziato un notevole calo fisico, collezionando solo 2 punti in 4 gare e manifestando la difficoltà a tenere il risultato fino alla fine. I giocatori sentono sulle gambe il peso di questa stagione giocata a ritmi altissimi e la difesa, un tempo punto di forza di questa squadra, continua a subire gol scaturiti da disattenzioni. In virtù di questa considerazione, il Palermo affronta la gara di Cagliari con lo spirito di chi cerca di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Il Cagliari è squadra ostica, specie davanti al proprio pubblico, anche se a questo punto della stagione, ottenuta con largo anticipo la salvezza, ha ben poco da chiedere ancora a questo campionato.
Le due squadre sembrano più impegnate a gestire le proprie energie e ad evitare rischi, più che a costruire il gioco. Nessuno pressa, nessuno tenta giocate improvvise e l’intera manovra viene affidata a qualche affondo improvviso dei giocatori. Il Cagliari sembra costruire le occasioni migliori, ma Guardalben è bravo e attento a respingere i tiri di Zola e Bianchi. Al 32’ della ripresa Toni, che in settimana si era allenato a parte, chiede il cambio per un dolore muscolare. In panchina non esistono sostituti naturali e così Guidolin, che già aveva mandato in campo Gonzalez per Brienza, è costretto a sostituire il bomber rosanero con Mutarelli, mentre Zauli va a fare il centravanti. La partita, a questo punto, è praticamente finita e si aspetta solo il triplice fischio dell’arbitro.
Finisce 0-0, unico risultato a reti inviolate della giornata, il più classico degli incontri di fine campionato tra squadre che si limitano a gestire il risultato. Guidolin, a fine gara, ha elogiato ancora una volta i suoi ragazzi, nonostante la prestazione non sia stata eccellente. Certo il pubblico rosanero vorrebbe vedere sempre la sua squadra lottare su ogni pallone e giocare a grandi livelli, ma questi giocatori hanno dato davvero il massimo e forse non si può chiedere di più. Un punto prezioso quindi, specie se consideriamo la sconfitta del Messina a Bergamo. Ora i cugini peloritani sono a 6 punti ed il Palermo può gestire questo vantaggio nelle ultime 3 gare che mancano alla fine del campionato. Tra le note positive va anche sottolineato che la difesa non ha preso gol, e questo fa notizia!
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