Caffè letterario, cinema e spazio per mostre: rivive lo Stand Florio di Palermo

L'edificio Liberty è stato realizzato solo in parte, infatti il progetto originale comprendeva un ampio Kursaal sul mare e per lungo tempo è stato usato come punto per le gare di tiro al piccione e sport acquatici da parte della nobiltà palermitana.

Successivamente - durante la guerra - era diventato un magazzino per le truppe e dopo ancora è stato acquisito dal vicino Ospedale Buccheri La Ferla per farne un solarium.

A partire dagli anni Ottanta sono stati fatti diversi interventi di restauro per contrastare il forte degrado in cui versava lo Stand di via Messina Marine, spesso anche all'indomani dei lavori, adoperato come discarica.

L'estate del 2017 ha visto i funzionari del Demanio consegnare l'edificio alla società Servizitalia srl che si è aggiudicata il bando e poco prima delle vacanze di Natale sono iniziati i lavori.

Questa operazione riporterà agli antichi fasti la struttura che per anni è rimasta abbandonata e trasformata in discarica: tra tanto eternit e tanti segni del tempo non sarà un lavoro facile.

Ma intanto, su un progetto approvato dalla Soprintendenza la società farà rifiorire i circa 4mila metri quadrati di spazi destinati alla cultura, al turismo e all’ospitalità grazie alla concessione di valorizzazione fino a 50 anni prevista dal bando di gara.

Chiamato dai palermitani “Taverna del Tiro”, lo Stand Florio è dotato di un chiostro in stile islamico moresco diventerà un caffè letterario con cinema all'aperto e ristorante.

Il progetto prevede infatti un’arena con 300 posti, un palco, una agorà per mostre temporanee, fiere, esposizioni e infine un’area ristorazione.