Benzina: l'estate italiana fra sconti, scioperi e code

Riparti con Eni. È questo lo slogan della campagna pubblicitaria del gruppo petrolifero italiano che ha deciso di “dare una mano” agli italiani contro la crisi economica. Ogni weekend, dal 16 giugno al 3 settembre, è possibile fare il pieno a un prezzo imperdibile: meno 20 centesimi sia per la super sia per il diesel. E durante la settimana? Starei alla larga dai distributori. Alcune compagnie hanno abbassato il prezzo nel weekend per poi dare la mazzata ai consumatori durante la settimana. Insomma, sconti nel weekend, rincari durante la settimana.

Prorpio per questo, da giorno 16 giugno, non si contano le code. Tutti a fare benzina da sabato a lunedì mattina. Colonne di automobilisti aspettano il loro turno per fare il pieno per tutta la settimana. Famiglie automunite, motomunite, che consumano benzina a tonnellate, che passano gran parte del sabato o della domenica in coda; tutto questo per 50 euro di pieno.

Un legame difficile da spezzare quello fra gli italiani e la benzina. Nonostante i prezzi dei carburanti in Italia hanno avuto nell'ultimo anno il balzo più consistente nel mondo, gli italiani non sanno rinunciare all’auto, alla moto, a qualunque mezzo che si muova con il motore a scoppio. E intanto nel quasi silenzio dei media scoppia la “guerra” della benzina: gestori contro Governo e compagnie petrolifere. Nei giorni scorsi, l’Authority per lo sciopero nei pubblici servizi ha detto sì alla protesta dei benzinai.

La Commissione di Garanzia ha confermato la piena legittimità della chiusura dei distributori carburanti per sabato 4 e domenica 5 agosto. Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, sindacati di categoria, hanno accolto la richiesta dell'Authority di escludere dallo sciopero la giornata del 3 agosto. La chiusura varrà per tutti gli impianti, sia su rete ordinaria che autostradale e prenderà avvio alle ore 24 di venerdì 3 agosto, proseguendo per tutto il primo weekend del mese.

Uno sciopero proprio il primo weekend del mese di agosto, con tantissimi italiani pronti per godersi le ferie. Ma non dovevamo ripartire?