ATTUALITÀ
"BeAppyBus": l'app che collega Palermo all'aeroporto
La compagnia "Prestia e Comandè" per collegare lo scalo palermitano al centro città propone l'app per smartphone "BeAppyBus": acquisti sicuri e veloci a portata di click
Negli ultimi anni l'aeroporto Falcone e Borsellino ha aumentato il traffico dei passeggeri con un significativo segno più a due cifre, facendo di Palermo uno degli scali più trafficati del Mediterraneo.
Al di là del flusso turistico, i palermitani viaggiano sempre di più per lavoro e sempre più famiglie si muovono per raggiungere i figli che hanno lasciato l'isola per lavorare al Nord Italia o all'estero.
In soccorso all'esigenza di spostarsi velocemente spendendo poco, sono accorse le compagnie aeree low-cost con le quali, a volte, si può acquistare un biglietto a prezzi davvero convenienti.
Al costo del biglietto del volo si deve però sempre aggiungere il costo del trasfer per l'aeroporto: spesso si rischia di spendere tanto quanto si è speso per il costo del biglietto aereo per raggiungere il centro città o l'areoporto stesso.
A Palermo è attivo il servizio della storica ditta "Prestia e Comandè" che propone un'app gratuita per smartphone: "BeAppyBus" è un modo veloce e sicuro per acquistare in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo il biglietto per i pullman della compagnia.
Chi compra direttamente online (anche attraverso il sito web della Prestia e Comandè), per sé o per altri passeggeri, riceve anche uno sconto sul costo del biglietto e, per ogni acquisto, dei punti - chiamati AppyPoints - cumulabili fino al raggiungimento della quota che li trasformerà in "AppyGift" (per ottenere dei biglietti omaggio).
Una volta acquistato, basterà mostrare al conducente il proprio smartphone e il biglietto elettronico: un modo sempre più facile ed economico per programmare il proprio viaggio.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Lo sfarzo a Palermo, poi il furto e la crisi: i gioielli perduti di Donna Franca Florio