MUSICA
Antonio Il Verso, di scena l’Ensemble di strumenti antichi
L’associazione palermitana “Antonio Il Verso” per la manifestazione “L’Europa in Musica” organizzata da Enrico Onofri propone un viaggio musicale attraverso l’opera di celebri e meno celebri compositori del Sei e Settecento, esplorando relazioni dirette ed indirette, citazioni, e riferimenti “trasversali” tra le varie culture europee, ad opera dell’Ensemble di strumenti antichi del Conservatorio di Palermo. Il concerto, che avrà luogo il prossimo 23 maggio alle 21.15 presso la Sala dei Baroni di Palazzo Chiaramonte a Palermo, si apre con quattro brani consecutivi del compositore Girolamo Kapsberger, liutista e grande compositore di musica vocale italiana del primo Seicento romano, imbevuto tuttavia di cultura germanica. I brani successivi, la “Pavana” e la “Battaglia” di Samuel Scheidt, che risentono dell’influenza tedesca già preannunziata dal liutista, lasciano subito campo alla musica francese di Jean Batiste Lully, italiano anch’egli ma divenuto “inventore” e difensore di quello stile nazionale a cui faranno riferimento successivamente molti compositori anche al di fuori dei confini di Francia: è il caso dell’Ouverture di Telemann intitolata alle “Nacions anciennes et modernes” composta in stile francese ma con caratteristiche trasversali: la scelta da parte di un compositore tedesco di utilizzare lo stile francese, e la descrizione, abbastanza ironica, dei vari caratteri nazionali. Anche le piccole suite di brani dei due compositori del tardo Seicento inglese, Henry Purcell e Matthew Locke, subiscono chiare influenze francesi: “Curai Tune” di Locke, qui usato come Ouverture ai due brani vocali del divino Purcell, e tratto dalle musiche di scena per “The Tempest” di Shakespeare risulta arditissimo nella costruzione e reca dettagliate indicazioni agogiche ed espressive come, ad esempio, la richiesta di suonare alcuni passi “violent”. Il programma si conclude con un “Concerto Grosso” di Georg Friedrich Haendel, nonostante fosse tedesco fu senz’altro il più bravo compositore d’opera italiana del suo tempo: fortemente influenzato in molti aspetti dalla musica francese, stabilitosi a Londra, Haendel probabilmente è ancora oggi considerato il più importante compositore che la Gran Bretagna abbia mai avuto.
Picci Ferrari, giovanissima soprano dell’Ensamble, nonché fondatrice dell’Associazione, è specialista del repertorio rinascimentale e barocco, ha preso parte a numerose manifestazioni concertistiche in Italia e all’estero sotto la direzione di Gabriel Garrido, tra cui la Settimana della Musica Rinascimentale di Erice, le Colombiadi di Genova e il Festival di Ambronay, collaborando inoltre alla realizzazione della manifestazione “Orizzonti Barocchi” che si svolge da diversi anni nell’ambito della stagione estiva della Fondazione Teatro Massimo. Biglietti 8/6 euro, in prevendita al Box Office di Ricordi Mediatore (via Cavour 133, Palermo). Riduzioni per studenti del Conservatorio e del corso di laurea in Discipline della musica e per i titolari di Diamond Card. Info: 091.6168373, info@antonioilverso.it.
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