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"Anteprima(Vera)", danza e festa di chiusura

Balarm
La redazione
  • 21 maggio 2008

Un semplice, ma originale appuntamento rivolto alla danza contemporanea, un primo approfondimento verso quei linguaggi legati all’espressione corporea. “Di fronte/attraverso” è il titolo della quattro giorni di danza, promossa dall’assessorato alle politiche giovanili della città di Palermo, in programma dal 21 al 24 maggio al Nuovo Montevergini di Palermo (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili).

Si comincia martedì 21 maggio alle 21.15 al teatro Nuovo Montevergini con lo spettacolo “Fino alla fine degli occhi”, coreografia di Alessandra Luberti, interpreti Daniela Donato, Alessandra Luberti, Ilaria Palermo, testo Alfredo Costa Monteiro, musiche Aphex Twin, Alfredo costa Monteiro, Opiate, Balanescu Quartet, video design Giuseppe Sciortino, produzione Compagnia Esse p.a. con il sostegno di Officine Ouragan. Il progetto nasce da una riflessione sulla percezione rispetto al modo in cui le esperienze corporee e sensoriali prendono vita e quindi forma dinamica. A seguire “EBE” con Paola Lattanzi e Giada Bevilacqua, entrambe danzatrici e performers che dal 2005 costituiscono il gruppo MIIA. Lo spettacolo, attraverso una dialettica positiva, affronta il tema del doppio da diverse angolazioni: dal punto di vista relazionale opera una sintesi di opposti come specularità - separazione, dualità - individualismo, analogie – differenze.

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Giovedì 22 maggio alle ore 21,15 sarà la volta di “Ad occhi chiusi” di e con Daniela Donato, musiche di Mozart, Michael Galasso, Balanescu Luminitza e costumi di Magda Pignataro. Il progetto è riconducibile ad un’immagine, lo stare ad occhi chiusi, che rappresenta la solitudine, il silenzio, la riflessione, sensazioni ed emozioni che risalgono dalla parte più profonda e nascosta di noi. E’ un viaggio attraverso i vari strati di pelle, come un serpente che, attraverso la muta, viene fuori dal suo corpo. Strato dopo strato si scopre una parte di noi che non conoscevamo. A seguire “Doc.” con Luca Lo Bianco e Cinzia Scordìa, off stage e disegno luci Alessandro Arena e le musiche di Einsturzende Neubauten e J. S. Bach. Questa performance è stata concepita per stimolare il pubblico degli addetti ai lavori anche se, comunque, è dedicata a tutti i “consumatori”.

Venerdì 23 maggio alle ore 21,15 tocca a “Jamdancesession”, performance di musica e danza dove coreografi e danzatori si incontrano nello spazio scenico attraverso l’improvvisazione e la composizione istantanea in un dialogo interattivo fra loro e i musicisti. I coreografi presenti saranno Giovanna Velardi, Cinzia Scordia, Daniela Megna, Giuseppe Muscarello e Patrizia Castellana e tutti coloro che vorranno prendere parte al progetto. Un modo per esplorare, attraverso l'improvvisazione, un dialogo in presenza del pubblico, e con l'intervento di alcuni musicisti, come Gianni Gebbia e Giovanni Verga, dentro una condivisa partecipazione.

Sabato 24 maggio alle ore 18 all’Atelier ci sarà invece un incontro-dibattito intorno alla danza contemporanea in Italia dal titolo “Di fronte la danza, attraverso la danza”. Sarà affrontato il tema dei decreti e regolamenti Ministeriali, Regionali e direttive internazionali in materia dello spettacolo dal vivo e il ruolo dell'artista nel territorio, sarà messa in atto una riflessione sulla capacità di sviluppo economico delle imprese della creatività che ha bisogno di un costante dialogo con le istituzioni e della messa in atto di strategie politiche territoriali ai fini di un coerente funzionamento e sviluppo del sistema cultura. Sono previsti interventi di Raoul Russo, assessore alle politiche giovanili della città di Palermo; Anna Selvi, responsabile programmazione teatro e danza, area teatri direttamente gestiti dell' ETI (Ente Teatrale Italiano); Francesca Bernabini, membro consulta dello spettacolo dal vivo sessione danza del Ministero dei beni e attività dello spettacolo dal vivo; Luciano Cannito, membro Commissione SIAE, direttore artistico del teatro Massimo di Palermo; Roberto Giambrone, giornalista critico di danza; Roberto Castello, coreografo, presidente Adac Toscana ed esponente del Tavolo Nazionale delle reti e coordinamenti della danza contemporanea; Massimo Carosi, Rete Coordinamento Anticorpi Emilia Romagna, direttore artistico danza urbana Bologna, esponente del Tavolo Nazionale delle reti e coordinamenti della danza contemporanea; Pucci Romeo, vicepresidente della Liacos iberaAssociazione Coreografi siciliani.

A seguire alle ore 22, sempre all'Atelier, ci sarà la festa di chiusura di "Anteprima(Vera)" dal titolo “Il tonfo della morte, il trionfo della vita – dedicato al Dalai Lama”, con Philippe Daverio ed i concerti della Nuova Orchestra In/Stabile Dis/Accordo e di A noi ci piace Vintage. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.

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