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Al Massimo l'Orquesta venezolana raddoppia

  • 2 settembre 2006

Riprende, dopo la pausa estiva e la parentesi al Teatro di Verdura, la stagione concertistica del Teatro Massimo di Palermo. Un ritorno segnato da due momenti di grande musica e interpreti di rilievo internazionale. Primo appuntamento il 12 settembre alle 20,30, dove l’Orquesta sinfónica de la Juventud Venezolana "Simón Bolívar" eseguirà sotto la direzione di Gustavo Dudamel un programma tutto all’insegna di Beethoven. Due le esecuzioni previste: l’"Ouverture di Egmont opera 84" e la "Sinfonia numero 5 opera 67".

Un concerto interessante sotto tutti gli aspetti, dal punto di vista esecutivo il pubblico avrà l’opportunità di poter ascoltare una delle più importanti formazioni orchestrali contemporanee: fondata nel 1965, e diretta dal 1999 dal giovanissimo venezuelano Gustave Dudamel, è conosciuta a livello internazionale non soltanto per il pregio delle sue esecuzioni ma anche per la sensibilità sociale che l’ha portata a istituire un programma di sostegno agli studi musicali per oltre 250 mila bambini.
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Più che una promessa per il futuro e già un’interessantissima realtà è Gustave Dudamel: giovanissimo direttore, appena venticinquenne, ha all’attivo una carriera di grandissimo rilievo che l’ha portato dopo gli studi di conservatorio a dirigere sin dal 1996 l’Amadues Chamber orchestra. Nel 1999 l’incontro con la filarmonica del suo paese con un bilancio di novanta concerti per stagione. Importanti anche le sue collaborazioni con Claudio Abbado e orchestre internazionali come la Royal Stockholm Philarmonic, l’Orchestre Philarmonique de Radio France e moltissime altre ancora.

Di sensibilità romantica è il programma che verrà eseguito; infatti l’ouverture di Egmont è la traduzione musicale in forma tripartita dell’omonima tragedia goethiana che Beethoven realizzò nel 1810. Egmont è un personaggio storico che lottò per l’indipendenza delle Fiandre ai tempi di Carlo V credendo in ideali di libertà, giustizia e tolleranza religiosa. Nella narrazione musicale di Beethoven, così come era anche concepito dallo stesso Goethe, egli diventa simbolo e interprete di sentimenti e passioni proprie del nascente Sturm und Drang.

La "Sinfonia numero 5", composta nel 1807 ed eseguita per la prima volta a Vienna nel 1808, è ricordata per il suo inizio drammatico formato da quattro note che lo stesso compositore indicò come il destino che bussa alla porta. Un tema ripreso e presente nel secondo e terzo movimento della composizione sinfonica che si conclude sotto tonalità più luminose e positive quasi come in una catarsi dei sentimenti.

Il 13 settembre sempre alle 20,30 sarà Claudio Abbado a dirigere l’Orquesta, eseguendo il "Triplo concerto opera 56" di Beethoven e la "Sinfonia numero 5" di Gustav Mahler. Abbado che fino al 1986 ha diretto l’orchestra della Scala di Milano, è da considerarsi come uno dei più grandi direttori italiani dopo Toscanini, una carriera che è andata sempre crescendo a livello internazionale con le importanti esperienze di direzione dei Wiener e dei Berliner Philharmoniker. Il "Triplo concerto per pianoforte, violino, violoncello e orchestra" fu realizzato tra il 1804 e il 1807 e dedicato al principe Lobkowitz, un mecenate dell’epoca che sostenne economicamente Beethoven durante la realizzazione dei suoi lavori musicali.

Un concerto in tre movimenti, "Allegro", "Largo" e il finale "Rondò alla Polacca", che soltanto un grande compositore di musica da camera come Beethoven poteva realizzare riuscendo a unire e a tessere le diverse tonalità degli strumenti. L’ultimo pezzo in programma è la "Quinta sinfonia" di Mahler, composta nel 1903 composta di cinque movimenti a sua volta divisi in tre parti. L’ultima parte della sinfonia, l’"Adagietto", è una delle pagine più note della produzione del compositore che fu utilizzata come colonna sonora da Luchino Visconti nel film "Morte a Venezia". I biglietti acquistabili presso il botteghino del teatro variano dai 60 ai 24 euro per il concerto di giorno 12 e dagli 80 ai 32 euro per l’appuntamento del 13. Riduzioni per chi intenda presenziare ad entrambe le serate.
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