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Al Libero "Le Jazz fait son cirque et Viceversa"

Debutta la Stagione serale del Teatro Libero di piazza Marina con uno spettacolo all’insegna della contaminazione tra le arti

  • 19 ottobre 2010

Si intitola “Sguardi trasversali” la 43° Stagione internazionale del Teatro Libero Incontroazione (Salita Partanna 4, Palermo). Attraverso questa sintesi i direttori artistici Lia Chiappara e Beno Mazzone hanno voluto mettere in evidenza quello che sarà una caratteristica ricorrente degli spettacoli in programma quest’anno: l’accostarsi e il confrontarsi di differenti poetiche e linguaggi della scena, per un pubblico trasversale e libero, senza pregiudizi e pigrizie intellettuali, votato alla “scomodità” ma anche ad una impegnata leggerezza. In coerenza con questa particolare visione del teatro, il debutto del cartellone 2010/2011 è affidato, giovedì 21 ottobre, ore 21.15, allo spettacolo “Le Jazz fait son cirque et Vicecersa”, della compagnia Nouveaux Nez e Cavajazz di Marsiglia in collaborazione con Asterios Spectacles di Parigi (repliche venerdì 22 e sabato 23 ottobre; costo del biglietto 18 euro).
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La regia e direzione musicale di Eric Longsworth (che sarà presente sulla scena con il suo violoncello elettrico) presenterà al pubblico, in virtù della collaborazione di Nicolas Bernard (chitarra, clarinetto, basso e bulge), Philippe Euvrard (Contrabbasso), Pierre “Tiboum” Guignon (Percussioni e trasala) e Alain Reynaud (accordeon), una contaminazione artistica singolare e atipica: un improbabile quanto stimolante incontro tra il mondo del jazz e quello del circo. Uno spericolato divertimento tra note e clownerie, che vede la musica e il circo mescolarsi e farsi leggera e ironica poesia. La presenza scenica di cinque clown e la musica jazz di cinque raffinatissimi interpreti di questo genere verranno dunque chiamati a sfatare un tabù artistico che vorrebbe queste due forme d’arte, così diverse tra loro, assolutamente incompatibili. Grazie infatti a questo confronto serrato, che diventa spesso incontro, a tratti scontro, esce fuori la metamorfosi che genera cinque clown-jazzisti, ognuno dei quali si diverte su e con la parte dell’altro, gioca con il cuore, con il repertorio dell’altro. Così la poesia peculiare di ciascuno dei due mondi contribuisce a formare una sola, magica ed onirica, poesia.

A queste figure mitiche, metà clown e metà jazzizta, spetterà infatti il compito di dar vita ad un sogno: un viaggio tra accordi jazz, ora improvvisati ora rigorosi, che risponde pienamente all’immaginario del clown. Il tutto vissuto dal pubblico come un meraviglioso gioco funambolico, sintesi tra giocoleria, clowneria e una musica senza confini, che fa muovere i cinque protagonisti sul filo dell’ironia, della comicità e della leggerezza. Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi allo 091.6174040, oppure sul sito www.teatroliberopalermo.it.
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