CULTURA
Al Garibaldi la Musica e la Filosofia di Anassimandro
Una manifestazione che apre le menti mediante la sapiente unione di musica e filosofia: "Anassimandro Musicofilia" è al Teatro Garibaldi Aperto
"La filosofia è la musica più grande. La filosofia è musica perenne. La musica è amore di bellezza. Colui che possiede anima musicale potrà amare gli uomini.", disse Platone, uno dei filosofi che pose le basi del pensiero filosofico occidentale. E pertanto nulla sembra legar meglio della musica e della filosofia, che se da sole ispirano l'uomo, legate insieme lo innalzano portandolo su un altro livello di conoscenza e consapevolezza. E a questo innalzarsi punta il festival "Anassimandro Musicofilosofia", che si terrà al Teatro Garibaldi Aperto di Palermo, sabato 23 e domenica 24 marzo. Si partecipa alla manifestazione con contributo libero.
Un festival che non si esita a definire wise, saggio: il programma è infatti ricco, articolato e pieno di perle di approfondimento: sabato Gianni Gebbia, Davide Barbarino e Matteo Meschiari apriranno questa manifestazione, spiraglio culturale che vedrà incrociarsi e confrontarsi personalità di spicco del panorama culturale nazionale. Durante la giornata verrà data la parola, tra i tanti partecipanti, allo studioso Pietro Piro per delle importanti riflessioni sulla tecnologia e a Marco Carapezza, professore di filosofia e linguaggio all'Università Degli Studi di Palermo, per interrogarsi sull'etologia.
Si susseguiranno interessanti reading, come "Barbablù non muore mai" di Giuseppe Massa con Rosario Palazzolo e diversi interventi che toccheranno le più profonde tematiche coniugate all'attualità, partendo dal pensiero orientale ed occidentale e seguendo un percorso attento che porterà all'Elogio della Stupidità, una provocatoria analisi del professore di semiotica Gianfranco Marrone sulla società odierna.
L'analisi culminerà nella prima nazionale del video di Gaetano La Rosa, pubblicitario ed esperto di musica, Being EpidemiC, una poesia rivoluzionaria celebrante metaforicamente la sconfitta dei sistemi operativi della società capitalista. Il tutto, naturalmente, senza trascurare la musica, che durante questa prima giornata sarà a cura di Camillo Amalfi, di Mezzgacano e del saxista Davide Barbarino. Non mancherà, inoltre, il divertimento: aprirà le danze, nel vero senso della parola, Giovanni Verga, dj e producer, che presenterà phylomix set, un dj set filosofico.
Domenica il festival verterà sulle tematiche del corpo e della persona e sul concetto di vivere in base ai concetti di progresso e regresso, con conseguenti analisi sulla cultura e sulla musica come espressione ritmica del discorso filosofico. Interverranno, tra gli altri, Francesco Vinci, terapista innovatore della posturologia, Francesco La Cecla, antropologo e architetto, e Michele Cometa, preside della Facoltà di Scienze della Formazione di Palermo. Per l'occasione suoneranno il jazzista Lino Costa, il flautista Dario Lo Cicero e Domenico Sciajno, compositore di musica elettronica e strumentale e contrabbassista.
Si tratta di due giorni per dare luce e voce alla filosofia. Due giorni di confronto intellettuale, con il supporto e l'appoggio di valenti artisti. Due giorni per ridare forza al discorso filosofico puntando sul binomio concetto/concerto e passare dai tomi all'interazione artistica. Per appassionare e ricordare che la cultura è un bene di tutti, accessibile e gradevole.
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