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Al Ditirammu: "Ciuscia Palermo" per Ferakalsa

"Ciuscia Palermo" al Ditirammu: il nome scelto per la rassegna è un omaggio a una canzone dei Tammuna e allo spettacolo dello scrittore Billitteri

  • 20 novembre 2012

Puntuale come ogni anno la realtà artistica di una nuova drammaturgia che propone di volta in volta punti di vista inattesi, privilegiando il teatro impegnato in indagini che passano per temi civili e sociali. Si tratta di “Ciuscia Palermo”, la rassegna ospitata al teatro Ditirammu per la sua quarta edizione che, andrà in scena da venerdì 23 novembre fino domenica 2 dicembre. Per quest’anno il nome scelto richiama apertamente il titolo di una canzone dei Tammuna, gruppo musicale prodotto e sostenuto dal teatro stesso, ma anche uno degli spettacoli in programma, quello tratto dal libro “Homo Panormitanus” di Daniele Billitteri.

La rassegna teatrale viene inaugurata il 23 novembre alle ore 21.15 con lo spettacolo “Per il resto… Tuttapposto!” di e con Cocò Gulotta e Andrea Di Rosa. Il duo si pone al pubblico attraverso la magnificenza del “teatro-canzone” per contagiarlo irreparabilmente della propria energia artistica. Il giorno seguente, il 24 novembre, la rappresentazione clou della rassegna, quella che le dà il nome e il carattere “siciliano”. Si tratta di “Ciuscia Palermo”, con Rosa Mistretta, Daniele Billitteri, Vito Parrinelli, Salvo Lupo, Daniele La Mantia ed Elisa Parrinello. Un tributo ai palermitani che vivono la loro quotidianità come un astrolabio pieno di punti di riferimento, creato nel corso dei secoli attraverso diverse dominazioni e giunto ai giorni nostri grazie anche, tra gli altri, al racconto dello stesso scrittore-protagonista Daniele Billitteri con “Homo Panormitanus”.

Un appuntamento pomeridiano, alle ore 18.15, sarà previsto per il 25 novembre con “Josephine, gli ormoni e la libertà”, scritto e interpretato da Patrizia D’Antona. Lo spettacolo è uno sguardo ironico alla donna contemporanea, che pone l’accento su eventi della sua vita, come la menopausa e il caos ormonale della sua vita adulta, smantellando falsi clichè. Nel fine settimana, il 30 novembre, alle 21.15, la “Serata Futurista” farà da protagonista. Francesco Andolina, Francesco Giordano, Mauro Cottone e Gabriele Ajello si incammineranno in un viaggio itinerante nell’iconografia futurista dell’Italia post-umbertina, osservando le caratteristiche della pittura, delle opere, sia letterarie che musicali.

Gli ultimi due appuntamenti della rassegna, infine, sono “Palermo Santa e Fimmina” e “La Ballata delle Balate”. Il primo è un focus attento e divertente sull’analisi grammaticale siciliana, un'osservazione di quel dialetto, parlato da “fimmine”, oltre che “masculi”, che nasce dall’esperienza di tutti i giorni, riproponendosi sottoforma di spettacolo con la tipica e sagace ironia palermitana. Il secondo, invece, con la regia di Vincenzo Pirrotta e le musiche di Giovanni Parrinello, è uno spaccato sulla malavita, fatta di contro, senza dubbio, ma anche di pro. In fondo, perché mai un mafioso dovrebbe rinunciare alle ricchezze e al prestigio raggiunto attraverso magagne delinquenti?

Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 091.6177865. Il costo del biglietto è di 10 euro, mentre per gli studenti e gli over 60 di 8 euro.

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