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Aids: è siciliana la nuova campagna di prevenzione

Lo slogan supportato da cartelloni fotografici mette in campo due parole chiave, protezione e semplicità e sarà diffuso su tutto il territorio nazionale

  • 1 dicembre 2011

Nasce dall’idea di una giovane creativa palermitana la nuova campagna di prevenzione della Lila, la Lega italiana per la lotta contro l’Aids: in occasione della giornata mondiale della lotta all'Aids, che quest'anno ricorre giovedì 1 dicembre, Giorgia Di Pasquale ha pensato che il miglior modo aiutare la campagna di sensibilizzazione all’uso del preservativo fosse quello mettere a disposizione la propria fantasia, regalando una campagna di comunicazione che puntasse a rendere inequivocabile l’importanza della prevenzione. L’iniziativa di Giorgia Di Pasquale viene presto sposata dal fotografo Jordi Morell e da tante altre persone che autonomamente e gratuitamente hanno dato così vita a “Aids. Proteggiti semplicemente” lo slogan supportato da cartelloni fotografici mette in campo due parole chiave, protezione e semplicità.

«Al giorno d'oggi cerchiamo sempre più spesso soluzioni complicate a problemi semplici, strade alternative quando quella giusta è proprio lì, davanti a noi. - spiega Giorgia Di Pasquale - La semplicità sembra essere diventata sinonimo di modestia, quando tra i suoi sinonimi più belli ci sono parole come chiarezza, accessibilità, naturalità». Dopo aver organizzato una serata di beneficenza in un piccolo teatro per raccogliere fondi necessari per supportare la propria creazione, il gruppo di lavoro si è messo all’opera e con gran fiducia nel progetto sposato si è impegnato nel procurarsi, a proprie spese, attori, trucco, parrucco, vestiti e tutto il materiale necessario allo shooting fotografico.

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ll progetto viene inviato alla Lila che si dimostra entusiasta dell’idea e decide di farne soggetto della campagna nazionale 2011/2012: si tratta di due immagini, una declinata al femminile l'altra al maschile, e di un opuscolo informativo sull'Hiv. Le immagini sono veicolate su tutto il territorio nazionale attraverso le Prpmocard (cartoline) e l'affissione di manifesti, e ovviamente via Internet. «Ci è molto piaciuta la modalità di approccio di questi ragazzi - spiega Alessandra Cerioli, presidente Lila - per i quali la semplicità non è solo un facile slogan, ma l'idea fondamentale che li ha portati a sviluppare in autonomia una proposta di comunicazione chiara e diretta, che chiama le cose col loro nome. Con una modalità di partecipazione che mostra come nella realtài giovani, gli adulti del domani, siano pronti a essere coinvolti sul tema della salute sessuale. Un futuro senza Hiv, oggi sappiamo che è possibile»

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