Collaborazione e confronto: riapre a Palermo il consolato degli Stati Uniti

Il capoluogo siciliano dimostra di essere sempre più attento agli affari internazionali e conferma l'importanza di mantenere rapporti amichevoli con Stati esteri. Ha riaperto dopo ben tre mesi di lavori di ristrutturazione, lo scorso lunedì 3 aprile, il Consolato statunitense di via Vaccarini.

Il taglio del nastro è stato "affidato" al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e al Console Americano per la Stampa e la Cultura in servizio presso il Consolato Generale di Napoli, Shawn Baxter.

«Con grande soddisfazione – dichiara Leoluca Orlando – celebriamo oggi la ripresa delle attività dell'Agenzia Consolare degli Stati Uniti, punto di riferimento per tutti i cittadini statunitensi che vengono in visita a Palermo ed in Sicilia e che nella nostra città e nella nostra regione saranno sempre i benvenuti».

«Il rapporto tra Sicilia e Stati Uniti si basa su un'antica amicizia, su forti legami storici e familiari – osserva il Console Generale Mary Ellen Counryman, diplomatica di carriera con oltre 25 anni di servizio - è un rapporto che si consolida ogni anno grazie anche alla eccellente collaborazione con le istituzioni locali, agli scambi commerciali, soprattutto nell’agroalimentare, e agli scambi culturali che coinvolgono scuole, università e centri di ricerca».Si consolida così la stretta collaborazione tra Stati Uniti e Sicilia su molti fronti: dai passaporti, alle questioni e alle vicende che riguardano la sfera della legalità fino all’assistenza dei cittadini americani che risiedono stabilmente o temporaneamente nell'Isola.

Oltre ai quasi 22 mila cittadini statunitensi residenti in Sicilia, in base alle stime dell’Agenzia Consolare, sono oltre 300 mila unità i turisti statunitensi che ogni anno visitano l'Isola e, tra l'altro, gli stessi funzionari della sezione consolare prevedono un'ulteriore crescita, dovuta anche al rafforzamento della valuta americana e alla designazione di Palermo come "Capitale Italiana della Cultura 2018".

La Sicilia ospita temporaneamente anche numerosi professionisti, artisti, studiosi e ricercatori americani che arrivano nell'Isola per condurre ricerche e approfondimenti.

Tra i 26 giovani laureati americani arrivati in Italia nell'anno accademico 2016/2017 grazie al noto "Programma Fulbright", ce ne sono ben 8 nell'Isola, che vanta così il numero più alto tra tutte le regioni d’Italia.

Il Consolato riceve solo per appuntamento, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12.30, e resta chiuso durante le festività italiane e statunitensi. Per prenotare un appuntamento, è necessario scrivere una mail a uscitizenspalermo@state.gov. Per ottenere informazioni più dettagliate, è possibile telefonare al numero 091.305857.

L'Agenzia Consolare ha il compito di assicurare la tutela degli interessi fuori dai confini statunitensi e i servizi offerti devono essere forniti nel rispetto dei principi di eguaglianza, imparzialità, efficienza e trasparenza.

Obiettivo principale è, infatti, la tutela dei cittadini rispetto ai diritti fondamentali e alla libertà personale. Questa tutela va assicurata, ad esempio, in casi di decesso, incidente, malattia grave, arresto o detenzione.

E ancora: atti di violenza, assistenza in caso di crisi gravi (catastrofi naturali, disordini civili conflitti armati), rilascio di documenti di viaggio d'emergenza a causa della perdita o del furto del passaporto.

L'Agenzia consolare di Palermo fa parte del distretto facente capo al Consolato Generale Usa di Napoli che lo supervisiona. Il personale è composto da diplomatici americani e personale italiano che dipendono, a loro volta, dal Dipartimento di Stato e dall’Istituto Americano di Previdenza Sociale.

Aperto ormai da oltre 23 anni, dal lontano gennaio del 1994, il Consolato degli Stati Uniti di Palermo è simbolo di continuità della rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti in Sicilia, che vanta una storia di circa 2012 anni, risalente al 1805.