ATTUALITÀ
Aeroporto di Palermo in vendita tra polemiche e timori
L'aeroporto "Falcone e Borsellino" si avvia rapidamente verso la privatizzazione: protestano i sindacati, che chiedono certezze occupazionali e piani di sviluppo
AAA aeroporto vendesi. Non troveremo di certo un annuncio di questo genere sul giornale, eppure è inevitabile pensare a quale potrebbe essere il destino dell'Aeroporto di Palermo, che si avvia rapidamente verso la privatizzazione. Tante le polemiche: protestano i sindacati, che chiedono certezze per i lavoratori, e protestano quanti interpretano l'episodio come una sconfitta.
Tanti gli attori coinvolti nell'amministrazione dello scalo palermitano: le giunte della Provincia regionale, del Comune e della Camera di Commercio detengono la maggioranza delle quote azionarie (oltre il 95%) e hanno avviato la dismissione delle partecipazioni in Gesap, società cui è affidata la gestione, per procedere con la privatizzazione.
Le motivazioni? Massimizzare il ritorno dell'investimento effettuato, ma anche cercare nuovi investimenti per il rilancio del "Falcone e Borsellino", attualmente classificato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra i dieci aeroporti nazionali della fascia "Core Network", cioè di importanza strategica a livello dell' Unione Europea, in quanto pertinenti a città o nodi primari.
Rassicurazioni giungono da Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, che sottolinea la volontà di evitare una "svendita" delle azioni e la necessità di redigere un piano di sviluppo dello scalo. Sul versante opposto i sindacati sono già sul piede di guerra e considerano la scelta di privatizzare avventata e poco comprensibile: Cgil e Filt Cgil di Palermo hanno già richiesto un incontro con i rappresentanti di Comune, Provincia e Camera di Commercio. Rimaniamo in attesa.
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