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Acustico Caustico: la musica ri-fiutata di Curva Minore

  • 10 giugno 2004

Non solo un semplice gioco di parole, ma l’idea tradotta in atto di una esigenza, ossia quella di restituire al suono la sua sinestetica natura erosiva e pervasiva, di penetrazione nell’animo dell’ascoltatore per scuoterne la sensibilità e sollecitarne le vibrazioni: questo “Acustico Caustico”, rassegna estiva di parole, visioni e suoni…rifiutati organizzata dall’Associazione Curva Minore e dal Parco Letterario Tomasi di Lampedusa, il cui cortiletto di vicolo della Neve a Palermo ospiterà gli incontri di questa prima edizione, dall’11 giugno al 16 luglio. Articolata in sei appuntamenti (venerdì alle 21.30 per tutti i concerti), con proposte artistiche, stimoli intellettivi nuovi o innovativi che si configurano come specchio della sensibilità del nostro tempo, avvalendosi di esponenti del tessuto artistico palermitano e siciliano, la manifestazione si propone di coinvolgere non soltanto la musica ma pure gli altri ambiti di comunicazione artistica, la parola, il gesto, le arti visive, per tradurre una più libera e liberatoria espressione del senso dell’arte e così creare uno spazio di intelligente divertimento, rivolto ad un pubblico attivo ed attento. Ed alla fine di ogni serata (ore 22.30 circa), un momento dedicato alla più diretta interazione fra spettatori e musicisti, atto di sollecitazione creativa e comunicativa, dove i presenti avranno la possibilità di compenetrarsi all’interno della genesi estemporanea ed immediata del fatto sonoro, «per giocare alla musica con spirito di leggerezza ma anche di grande e profonda sensibilità».

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Primo appuntamento, venerdì 11 giugno, con Archibugi Strings trio plays Led Zeppelin, in cui i musicisti Sandro Librio (violino), Pino Guarrella (violoncello) e Lelio Giannetto (contrabbasso) riproporranno originali trascrizioni di brani di uno dei più intransigenti gruppi della storia del rock, senza tuttavia annacquarne i forti toni d’impatto sonoro. Quindi il 18 giugno toccherà alla Musica Reale di Matilde Politi (voce, fisarmonica, chitarra, strumenti a percussione) e Lelio Giannetto (contrabbasso, voce) per una produzione originale in cui la giovane ma profonda conoscitrice dei canti di tradizione orale della cultura popolare siciliana, realizza insieme al contrabbassista palermitano – anch’egli legato ad una forma non scritta di tradu(i)zione sonora – una particolare rivisitazione di canti ed atmosfere sonore a sfondo sociale, politico, esistenziale, ma anche più semplicemente umano, ispirate alla vita quotidiana della ‘gente di Sicilia’. Il 25 giugno Alessandro Palmeri e Viviana Caiolo allieteranno il nostro sistema uditivo con lo spettacolo À due violoncelli, una serie di delizie musicali, di qualche secolo addietro, ed alcune esecuzioni di brani scritti – esclusivamente e per la prima volta nella storia della musica “seria” – per due violoncelli. Il 2 luglio Idrauletica sarà il tema dell’originale esibizione acustico-visiva di uno dei più interessanti ideatori di strumenti musicali, il palermitano Dario Lo Cicero. Già docente di Storia della Musica e Flauto presso vari Conservatori, attraverso un’importante opera di ricerca Lo Cicero inventa e costruisce strumenti musicali, dai più bizzarri e divertenti – come gli “strumenti balneari” – a veri e propri strumenti originali suonati da grandi interpreti di musica contemporanea. Dunque un atipico ed inusitato caleidoscopio sonoro: idraulodie intonate in toni idraulici!

Il 9 luglio toccherà al “Piccolo Solo” di Stefano Zorzanello (flauto, piccolo, sax soprano, composizione), vicentino ‘emigrato’ a Catania dal curriculum ben nutrito (ha scritto ed eseguito musiche per la Compagnia di Giorgio Barberio Corsetti, è stato animatore del Laboratorio Musica e Immagine di Bologna, dell’etichetta discografica Erosha, etc.,) che realizzerà un concerto per solo ottavino, il più ‘piccolo’ degli strumenti d’orchestra, capace di sonorità estreme ma anche calde o divertenti. L’ultimo appuntamento il 16 luglio con lo spettacolo originale “Fuori Binario”, dal nome della rivista realizzata dalla comunità dei cosiddetti barboni e senza casa di Bologna e Firenze, quest’anno al decimo compleanno. I testi usati saranno tratti in parte dalla rivista, in parte dagli appunti dell’artista Tommasina Squadrito la quale è pure autrice de “I Cartoni”, le «sculture tattili» scenografia attiva alla rappresentazione che il pubblico sarà invitato a sfiorare, esperendo anche una sensazione tattile che, unita al suono di parole e musica, permetterà una più profonda percezione e sensibilizzazione del proprio es. Le musiche originali saranno realizzate da Lelio Giannetto che, oltre a proprie composizioni, tradurrà in suoni anche “I Piccoli Cartoni” della Suqadrito, vere e proprie partiture grafiche. L’ingresso ai singoli concerti costa 5 euro.

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