TEATRO
A Palermo la 4° edizione di "Natale è tradizioni"
Ritorna la rassegna di cantastorie, opera dei pupi, a cura dell'Associazione Carlo Magno di Enzo Mancuso, per allietare grandi e piccini
Sabato 11 e domenica 12 dicembre sarà la volta di "Sottomissione di Saliatello", tratto da antichi canovacci, con libero adattamento scenico e regia di Enzo Mancuso: Milone dopo essere riuscito a salvarsi da una furiosa tempesta buttandosi in mare, incontra un soldato africano e facendosi chiamare Cavalier Sventura approda alla corte dell’Imperatore Agolante. Parte con l’esercito di Agolante verso le terre di Libia per sottomettere re Salatiello, che si era rifiutato di pagare i tributi di guerra. Riesce ad avere la meglio sull’esercito della Libia, e a sottomettere il re Salatiello. Dopo avere ricevuto gli onori dall’imperatore Agolante, Milone incontra un soldato francese, che riconoscendolo, svela la vera identità. Giovedì 16 dicembre ecco l’opera dei pupi di Gioacchino Coppola, e a seguire "U cuntu" di Saverio Celano Lo Monaco: due spettacoli ad ingresso gratuito realizzati da amatori dell’opera dei pupi e del cunto le cui biografie incrociano figure storiche importanti nello sviluppo dell'arte popolare a Palermo. Venerdì 17 e sabato 18 dicembre i cantastorie Vito Santangelo e Fortunato Sidoni presentano gli spettacoli "Orlando pazzo", "Dalla Barunissa a Lorena Bobbit", "Salvatore Giuliano", "L’Unità d’Italia".
Domenica 19 dicembre Salvo Piparo e Totò Fundarò alla chitarra si esibiranno con "I cunti": uno spettacolo che affabula e affascina, raccontando ciò che “per memoria” non avrebbe mai dovuto essere dimenticato. Venerdì 24 e sabato 25 dicembre sempre con il libero adattamento scenico e regia di Enzo Mancuso, "La nascita di Orlandino": Berta e Milone, durante la fuga da Parigi nel bosco incontrano e liberano dalle mani di due ladroni la principessa Galisena e decidono insieme di seguire lo stesso cammino. Nel frattempo, a palazzo, Carlo Magno è in preda alla furia per l’affronto subito; gli appare però in visione un angelo, che lo induce a non fare uccidere i due amanti e a farli solo bandire: ha saputo dal messaggero di Dio che la sorella Berta porta in grembo un bambino che diventerà la bandiera della cristianità. Da domenica 26 a martedì 28 dicembre Gaetano Celano e Giana Guaiana si esibiranno con "Vi cunto e vi cantu a Barunissa di Carini" e "I vuci ri Palermo" di Celano, Giana Guaiana alla chitarra.
A chiudere la rassegna un’opera dei pupi, mercoledì 29 e giovedì 30 dicembre, "La morte di Almonte d’Asia", con il libero adattamento scenico e regia di Enzo Mancuso: Carlo Magno con i suoi paladini si trova in Aspromonte per fermare l’esercito di Almonte d’Asia, si susseguono aspre battaglie in campo aperto in cui trova la morte Milone, padre di Orlando. Alla notizia della morte del cognato, Carlo Magno decide di andare a recuperare il corpo di Milone e vendicarne la morte. Al campo cristiano giunge nel frattempo anche Orlando, poi arriva nel bosco, dove vi trova Carlo Magno impegnato in un ferocissimo e impari duello con Almonte, e approfittando di un attimo di esitazione di Almonte, lo uccide con la lancia. Orlando si conquista così le armi, la spada Durlindana e il cavallo del nemico ucciso. Tutti gli spettacoli cominceranno alle ore 18 e il costo del biglietto sarà di 6 euro (intero) e di 4 euro (ridotto per i bambini), salvo dove diversamente indicato. Per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 091.8146971.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
È uno dei più alti in Europa: dov'è (in Sicilia) il ponte "vietato" a chi soffre di vertigini