Lutto nel mondo dell'arte, addio a Philippe Daverio: la Sicilia per lui fu "amore e odio"

Addio a Philippe Daverio. Il noto storico dell'arte e divulgatore scientifico è deceduto nel corso della notte tra l'1 e il 2 settembre all'istituto dei Tumori di Milano, stroncato da una brutta malattia di cui non aveva mai parlato.

Lo ha reso noto la regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah. Docente e saggista, ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, Daverio avrebbe compiuto 71 anni ad ottobre.

Nel 2010 a Palermo fu protagonista di una lite furibonda contro i senzatetto in occasione del Festino di Santa Rosalia a Palermo, quando era direttore artistico della manifestazione.

Daverio nacque a Mulhouse, in Alsazia, il 17 ottobre 1949 da padre italiano, Napoleone Daverio, costruttore, e da madre alsaziana, Aurelia Hauss.

Dopo gli studi in collegio, dove ricevette un'educazione ottocentesca, ha frequentato prima la Scuola Europea di Varese e poi ha studiato economia e commercio, senza laurearsi (non scrive la tesi finale pur superando tutti gli esami), alla Bocconi di Milano.

Nel 1975 a Milano ha aperto la galleria che portava il suo nome "Galleria Philippe Daverio",dove si occupava di movimenti d'avanguardia della prima metà del Novecento.

È stato, dal 1993 al 1997, nella giunta Formentini del comune di Milano, dove ricopriva l'incarico di assessore con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all'Educazione e alle Relazioni Internazionali.

Nel 1999 è stato inviato speciale della trasmissione Art'è su Rai 3 e nel 2000 è stato autore e conduttore di Art.tù. Dal 2002 al 2012 esce la serie Passepartout su Rai 3, programma d'arte e cultura, seguito poi da Il Capitale. Nel 2011 per Rai 5 conduce Emporio Daverio, una proposta di invito al viaggio attraverso l'Italia.