ITINERARI E LUOGHI
Luoghi segreti, storie e terrazze: Catania è tutta da scoprire per "Le Vie dei Tesori"
Camminamenti segreti delle monache, tramonti sulle cupole e visite alle Terme: il festival "Le Vie dei Tesori" apre le porte di 50 siti a Catania e organizza sei "esperienze"
Una delle sale di Palazzo del Toscano (Catania)
Come funziona: grazie ai coupon dotati di Qr-code, che si acquistano on line sul sito del Festival e vengono smarcati all’ingresso dei luoghi, si scoprono segreti monumentali dela città delle leggende e dei miraggi.
La sua storia è segnata da eruzioni, terremoti e invasioni: eppure Catania è sempre rinata, ogni volta più bella, più sulfurea, più intrigante.
I luoghi aperti sono ben 50 nel corso di cinque weekend da venerdì 4 ottobre al 3 novembre: un programma "monstre" che affianca quello di Palermo con 170 luoghi (leggi di più), il Ragusano dove si aprono invece 53 luoghi per 3 weekend tra Ragusa, Modica e Scicli.
Guardare, ammirare, ascoltare, annusare e assaggiare: questa è la vera novità del festival, tra visite teatralizzate, concerti, degustazioni, visite esclusive, laboratori aperti di antichi pupari, dove il pubblico diventerà protagonista di emozioni, appunto, impossibili da dimenticare.
Si andrà da un’esperienza vis à vis con la più antica famiglia di pupari catanesi, i Fratelli Napoli che proporranno anche un loro spettacolo, alla visita teatralizzata – con attori o musicisti - al tramonto sulla cupola della Badia di sant’Agata dove arrivavano solo le monache; dall’itinerario alla scoperta della laboriosa cucina dei Benedettini, all’Orto Botanico dell’Università, con le sue specie quasi estinte; per poi arrivare fuori porta, al Parco Paternò del Toscano, un angolo di Paradiso costruito sulla lava; o al Parco dell’Arte, voluto da una mecenate artista.
Catania dunque, dal mare al terrazze: si entrerà nei sontuosi palazzi barocchi, nelle ville amate dai registi.
Cinquanta siti aperti da un festival che ha fatto dello storytelling il suo punto di forza e che abbatte ogni steccato per condividere con tutti il sapere accademico.
Visitare luoghi - alcune chiese (soprattutto) chiuse da anni - che difficilmente aprono le porte. Come San Giuseppe al Transito che sorge dove un tempo era l’antico torrione o Santa Maria dell’Aiuto che custodisce un’icona ritenuta miracolosa, San Benedetto con la "scala degli Angeli" di bellezza commovente, ma soprattutto la chiesa di santa Chiara dove Verga ambientò "Storia di una capinera" e che apre per la prima volta affidando la visita ad un ragazzo della comunità di Sant’Egidio, che la gestisce.
Oltre ai due bastioni, degli Infetti e del Tindaro che raccontano la storia antica della città fortificata di Carlo V. Apriranno le porte sia Villa Manganelli, unica residenza catanese disegnata da Ernesto Basile, che Palazzo Manganelli, dove Luchino Visconti girò alcune scene del Gattopardo.
E si potrà visitare l’Ipogeo Romano con la sua piccola camera sotterranea, come ha ricordato Gioconda La Magna, alla guida del Polo archeologico di Catania.
E tantissimi altri: i catanesi potranno riscoprire i luoghi legati al culto della patrona (persino Sant’Agata al Carcere, solo su prenotazione, dove leggenda vuole che fosse rinchiusa la santa prima del martirio), gli appassionati potranno scendere nelle antiche Terme Achilliane sotto la Cattedrale, sempre su prenotazione come anche il camminamento su Porta Uzeda che collega piazza Duomo a via Dusmet.
Si ascolterà l’incredibile storia dei "falsi" conservati al Museo archeologico universitario e si salirà sulla cupola del monastero di San Giuliano. Apre le porte nella sua interezza la cattedrale, con spunti diversi di visita offerte al pubblico e il colonnello Rubino farà invece da guida alla tomba antichissima conservata nell’ex convento carmelitano di Maria SS. dell’Annunziata, sede del Distretto Militare.
Una visita teatralizzata mozzafiato, al tramonto, condotta il venerdì da attori/aedi, e il sabato seguita da un recital musicale. Si arriverà fino alla cupola a 40 metri di altezza, lungo il camminamento delle monache. E in tre giorni (sabato 12, 19 e 26 ottobre) si chiude con una degustazione di vini Planeta (solo su prenotazione).
Un weekend con una guida personale, anche solo per due persone, alla scoperta della città nera di lava, con una notte in un palazzo storico, lo street food catanese, una cena gourmet. Con Flyfamily Travel. Si potranno anche assaporare Ragusa e Modica che insieme apriranno 40 siti (viaggio il 12 e 13 ottobre), ma ci si muoverà anche tra hotel particulier, cene d’autore, angoli segreti.
E sulla stessa scia si muove anche il progetto nato con Labisi Eventi, vettore ufficiale del festival: da Palermo a Catania si parte in pullman, l'appuntamento è domenica 6 e domenica e 27 ottobre con partenza alle 8.30 da piazzale Giotto e rientro alle 19.30.
Come partecipare: basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web della manifestazione e presentarsi sul luogo.
Un coupon da 12 euro è valido per 10 visite, da 6 euro per 4 visite e da 2.50 euro è valido per un singolo ingresso. Un coupon da 3.50 euro è valido per un ingresso ai luoghi su prenotazione (sul sito o con ingresso sul luogo, se i posti non sono tutti prenotati). Le scuole o i gruppi possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it.
Un coupon da 5 euro è valido per una passeggiata (anche in questo caso, su prenotazione). A tutti coloro che acquisiranno i coupon sul sito verrà inviata per mail una pagina dotata di un codice QR da stampare (o salvare sullo smartphone) e mostrare all’ingresso dei luoghi.
Dove prenderli fisicamente: i coupon da 10 e 4 visite sono disponibili nell’hub di fronte Villa Bellini. Sul posto, solo ticket da 2.50 euro.
Il Pullmann: il Festival ha organizzato un pullman che il 29 settembre parte da Palermo (piazzale Giotto) verso Siracusa alle 7.30 e rientra alle 20 a Palermo (scopri di più su come girare in pullmann per "Le Vie dei Tesori").
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
È uno dei più alti in Europa: dov'è (in Sicilia) il ponte "vietato" a chi soffre di vertigini
-
ITINERARI E LUOGHI
La chiamano Tahiti ma si trova in Sicilia: un paradiso di acque rosa e tramonti pazzeschi
-
ITINERARI E LUOGHI
La piccola spiaggia che ci ricorda quanto siamo fortunati: un'oasi di pace in Sicilia