Luci d'artista in 6 luoghi simbolo di Palermo: i posti che aspettano di essere "accesi"

Nuova luce (si spera) nel centro storico di Palermo. Nuovi interventi di illuminazione nelle aree pedonali di via Maqueda e corso Vittorio Emanuele, mentre quattro "gioielli" del percorso Unesco saranno "ri-accesi" grazie a innovativi sistemi di illuminazione artistica. Si tratta di Palazzo Reale, San Giovanni degli Eremiti, la Cattedrale e la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, più nota come la chiesa della Martorana.

L'intervento consentirà di illuminare quindi i quattro monumenti nelle ore serali, anche attraverso giochi e fasci cromatici. Il progetto prevede l'utilizzo di luci a led che mettano in risalto le caratteristiche degli edifici, come gli elementi decorativi e le facciate, e che al tempo stesso garantiscano un basso consumo energetico.

Saranno utilizzate infatti apposite apparecchiature che modulano i flussi luminosi in base alle ore del giorno così da ridurre gli sprechi.

Il progetto prevede inoltre rifacimento degli impianti di illuminazione delle aree pedonali di via Maqueda e corso Vittorio Emanuele e la realizzazione di un sistema integrato per la trasmissione del segnale wi-fi nei due assi principali del cuore della città.«L’amministrazione comunale - dichiara l’assessore al Centro storico Maurizio Carta - crede molto in questo progetto ai fini della promozione turistica del "Percorso Unesco Palermo Arabo- Normanna", perché la realizzazione dell'illuminazione artistica dei monumenti inseriti in tale contesto concorre non solo alla loro bellezza ma anche alla loro sicurezza e rispetto e contribuisce a narrarne le identità.

L’intervento, inoltre, sarà l’occasione per la manutenzione straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione degli assi di via Vittorio Emanuele e via Maqueda per rendere i due assi pedonali sempre più attraenti e a misura di cittadini e di turisti.
È un intervento, quindi, che non si limiterà a illuminare edifici, ma che contribuirà a far risplendere di nuova luce il centro storico».

I lavori sono stati appena appaltati alla ditta che si occuperà di progettare e dirigere gli interventi. Per quanto riguarda i tempi, ci vorranno quasi due anni. Si prevedono infatti circa 9 mesi per la progettazione e le approvazioni e altri 12 mesi per la realizzazione effettiva.

Gli interventi, dal costo di 1 milione e 350 mila euro, sono finanziati dal ministero della Cultura nell'ambito di un più ampio progetto di rigenerazione del centro storico della città, che prevede anche altri interventi di recupero e valorizzazione di edifici monumentali di proprietà comunale.

Tra questi, solo per citarne alcuni, il recupero dell’antico monastero delle Suore Carmelitane Scalze detto delle Artigianelle, il completamento del restauro del complesso di Santa Maria allo Spasimo e la ristrutturazione del Collegio della Sapienza in Piazza Magione.