"Lisca Bianca" vuole tornare in mare: una raccolta fondi per far ripartire la vela solidale
L'imbarcazione con cui l'associazione svolge da anni progetti di inclusione sociale è in cattive condizioni. Si cercano dunque operai per salpare al più presto

Lisca Bianca
Ma anche giovani richiedenti asilo che fuggono da zone di guerra e cercano un futuro migliore.
Tutti loro rappresentano un esempio degli equipaggi che si alternano sull’imbarcazione Lisca Bianca.
«Ogni anno grazie a questa barca storica, simbolo della marineria e delle maestranze artigiane siciliane, promuoviamo tanti progetti di vela solidale e interventi di educazione ambientale rivolti a ragazze e ragazzi del circuito penale, giovani provenienti da quartieri a rischio e studenti del territorio in dispersione scolastica».
A parlare è l’associazione Lisca Bianca che da anni sviluppa progetti di inclusione sociale utilizzando il mare e la navigazione come strumento educativo e che ha deciso di lanciare una raccolta fondi su GoFundMe per per poter riprendere le attività di vela solidale e turismo sostenibile.
«Abbiamo lanciato questa campagna di raccolta fondi per consentire il "rimessaggio" di Lisca Bianca, dove diverse maestranze e ragazzi provenienti da percorsi di vulnerabilità sociale lavoreranno insieme per "rimetterla in sesto" ed essere pronta per i nuovi progetti sociali» - spiegano i promotori dell’iniziativa.
«Al momento - aggiungono - l'imbarcazione con cui svolgiamo questi progetti è in cattive condizioni e vogliamo ripristinarla per continuare a portare avanti la nostra mission».
Cercasi dunque maestro d’ascia, meccanico, elettricista, rigger, operai per salpare al più presto con nuovi progetti sociali.
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