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Le nuove linee del tram, qualcosa si muove a Palermo: primi sgomberi in corso Tukory

Si prepara la zona per dare il via ai cantieri della nuova linea C, la prima che verrà realizzata e che collegherà la Stazione centrale con l'Università: il cronoprogramma

Balarm
La redazione
  • 29 gennaio 2024

Si scaldano i motori per le nuove linee del tram a Palermo. Un'ordinanza del sindaco Lagalla fa capire che stavolta si fa sul serio. Partono infatti gli sgomberi: il provvedimento del primo cittadino ordina lo smantellamento di un impianto di carburanti in corso Tukory, perchè - si legge nell'oggetto - «interferente con il tracciato della nuova linea tranviaria».

Corso Tukory è infatti una delle zone da cui si parte: da qui passerà infatti la linea C, ossia quella che collegherà la Stazione Centrale con i Poli universitari e la prima che da cronoprogramma verrà realizzata.

L'ordinanza del sindaco quindi ordina lo smantellamento della stazione di servizio e la «completa bonifica del suolo e del sottosuolo - compreso lo smaltimento delle cisterne presenti nel sottosuolo - dell'area di pertinenza». Imponendo il termine perentorio di 30 giorni massimo al destinatario «attualmente occupante senza titolo» (come precisa il provvedimento).
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Qualora l'ordinanza non venga rispettata, il sindaco dà mandato al Servizio Edilizia Pubblica «di attivare le azioni volte alla dismissione delle strutture esistenti sul suolo e nel sottosuolo e al recupero delle somme corrisposte dall'Amministrazione per lo scopo, in danno dell'occupante medesimo».

Insomma, l'amministrazione comunale prepara il campo per dare il via ufficialmente ai lavori.

Come anticipato in un articolo di Balarm, il cronoprogramma prevede una prima (e lunga) fase per la realizzazione delle prime 4 tratte: A, B, C ed E1.

Il primo cantiere a partire sarà quello della linea C, Stazione centrale-Università, che costituisce un prolungamento dell’attuale tratta esistente su viale Regione Siciliana dallo svincolo Calatafimi, con importanti interferenze sul traffico veicolare, fino allo svincolo Basile.

In corrispondenza dello svincolo di corso Calatafimi, è prevista la realizzazione di un sovrappasso per far sì che il tram non incida sulle rampe stradali già abbastanza trafficate.

In corrispondenza con lo svincolo di via Basile invece, già oggi non idoneo a smaltire il traffico rilevato nelle ore di punta, è stato previsto di sostituire l’attraversamento su ponte con un doppio tunnel di sottopassaggio in corrispondenza dello stesso svincolo. In questo modo si eviteranno ulteriori restringimenti di sezione stradale e interferenze con il traffico veicolare.

Dopo la C, toccherà alla linea B (Stazione F.S Notarbartolo-Giachery), che si estende da piazza Boiardo a via Libertà con la proposta di un prolungamento sino a piazza Giachery. Ciò per consentire di connettersi alla tratta A, direzione Nord, su via Marchese di Villabianca, ma anche di accedere al nuovo deposito Giachery che verrà realizzato, e anticipare l’entrata in servizio del nodo di interscambio con l’anello ferroviario alla stazione Giachery.

Per consentire il passaggio del tram è prevista una modifica alla viabilità con via Leonardo Da Vinci, via Notarbartolo e via Duca della Verdura interamente percorse a senso unico di marcia verso il mare, su due corsie spostando sul lato destro della carreggiata la sede tramviaria tra le piazze Ziino e Boiardo.

Mentre in cantiere c’è la realizzazione della nuova configurazione di piazza Einstein.

A seguire ci sarà poi la tratta A, linea che va da piazza Giulio Cesare fino a piazza Alcide De Gasperi. Qui, il binario in direzione Nord proseguirà a senso unico attraverso piazza Sturzo, via B.G. Puglisi, via Carini, via Generale Dalla Chiesa, via M. di Villabianca, via M. di Roccaforte, Piazza Don Bosco, Piazza Leoni, Viale del Fante e Via de Gasperi fino a Piazza Papa Giovanni Paolo II.

Il binario in direzione sud, invece, a partire da piazza Papa Giovanni Paolo II, percorrerà via Croce Rossa, l’intero viale della Libertà, Via Ruggero Settimo e via Cavour riportandosi su via Roma in direzione Sud, verso la Stazione Centrale.

È questa la linea più discussa: quella che passa da via Libertà e via Roma e su cui si è acceso un forte dibattito in passato. Proprio su questa, il sindaco ha chiesto un ulteriore approfondimento tecnico per minimizzare l’impatto sui tessuti storici e monumentali». Il progetto quindi c'è ma al momento è ancora in stand-by.

Infine, c'è la tratta E1, che riguarda la prima parte della tratta “E” (da Viale Croce Rossa a Mondello), e da piazza Alcide de Gasperi alla fermata di Viale Francia. Il progetto proposto conta 102 fermate distribuite su 67 Km di linea tramviaria.

I lavori per completare le linee A, B, C ed E1 hanno un costo superiore a 400 milioni di euro. Ad aggiudicarsi le opere le ditte SIS SCPA e Construcciones y Auziliar de Ferr.

Nella seconda tranche, invece, è prevista la realizzazione delle tratte D, E2, F e G con circa 43 Km di rete che collegheranno i quartieri Zen, San Filippo Neri, Bonagia, le borgate marinare e il Water front con il centro città. Ma per questa parte i tempi sono ancora prematuri.
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