CRONACA
Laddove c'era una discarica abusiva ora c'è un murales (e si spera rimanga): succede a Palermo
Un gruppo di cittadinanza attiva trasforma le piccole discariche abusive di Palermo in luoghi dove apprezzare l'arte e invita i cittadini a segnalare altri luoghi da bonificare
Demetrio Di Grado
Alcuni, scelgono una piazza, altri prediligono un marciapiede vicino casa, altri ancora, i nostalgici, un luogo dove un tempo c'erano i cassonetti, altri un muro intero. Sì! Un muro intero. In via Resuttana, agli abitanti di quell'area piace quel muro e non si limitano a depositare i sacchi della spazzatura ed altro, lì dove non si può, ma li depositano anche in orari non consentiti e persino di domenica.
“Perché? Non si può?” Così ha risposto, ad altri abitanti del quartiere, chi è stato beccato in flagranza di “conferimento abusivo”. Altri, “beccati”, che si sono dichiarati mortificati, per difesa personale, hanno ammesso di provenire da abitazioni distanti 1Km, altri ancora hanno dichiarato di avere accordi personali con il proprietario dell'appartamento davanti il quale hanno “poggiato” il loro sacchetto con la spazzatura.
Affrettatevi, stanno per terminare! Però, forse, i conferitori abusivi non leggono questi articoli, hanno le loro regole e le loro forme d'arte perchè, se ci pensiamo bene, sono creatori di installazioni “open air” composte da materassi, frigoriferi, pneumatici, lavatrici, televisori e, nei luoghi più tecnologicamente artistici, troverete anche PC, stampanti ed altri dispositivi simili.
Ma se per caso, qualcuno volesse parlare della propria “Arte” o volesse approcciarsi al “conferimento regolare”, c'è un gruppo di cittadinanza attiva, Palèrmo Identity, pronti ad ascoltarvi, per confrontarvi e ad accogliervi.
L'iscrizione è gratuita. Per tutti. Per sempre. Ma torniamo al muro di via Resuttana. Quel muro delimita l'appartamento dei coniugi Livia e Giampiero, sono genitori, professionalmente molto impegnati e appartengono alla corrente artistica del “conferimento regolare” quindi subiscono le installazioni di rifuti solidi urbani et altro, proprio su quel muro, con un'attività praticata quotidianamente e che crea disagi igienici molto gravi e pericolosi.
Livia e Giampiero, stanchi del perdurare di questa condizione di disagio, confortati e sostenuti, anche da altri cittadini di prossimità, hanno restaurato il muro, che era in pessime condizioni, e hanno deciso di contattare un artista per la realizzazione, con risorse proprie, di un'opera d'arte, su quel muro, alla cui base sono state poste alcune piante donate proprio da Palèrmo Identity.
Laddove c'era una discarica abusiva ora c'è un murales realizzato da Demetrio Di Grado, palermitano, classe 1976, calatino d'adozione, da oltre 20 anni si occupa di arte. Ha realizzato festival di street art volti alla valorizzazione e riqualificazione di aree urbane. Lo stesso principio che ha ispirato la realizzazione dello sțreet collage in via Resuttana.
Un'opera di arte urbana realizzata con la tecnica dello sțreet collage. Carta e spray sono per Demetrio gli strumenti per disegnare luoghi della città caratterizzati da un degrado civico, e quindi culturale, che attraverso l'arte ambiscono a trasformarsi in luoghi di aggregazione e condivisione di bellezza.
Però, a pensarci bene, ci sono molti cittadini palermitani che rispettano le regole di conferimento dei rifiuti solidi urbani. Allora, invitiamo costoro a comunicare i luoghi di “conferimento abusivo” all'indirizzo mail: palermoidentity@gmail.com. Proveranno a trasformarli in luoghi dove apprezzare l'Arte.
Gruppo di cittadinanza attiva "Palèrmo Identity"
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