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La vita in Vucciria inizia di notte: il quartiere di Palermo si anima per cambiare le cose
Da qualche mese nel cuore del mercato palermitano c’è fermento: un comitato di imprenditori, artisti, residenti e commercianti punta sul rilancio del quartiere
L'insegna luminosa della Vucciria a Palermo
Un comitato che raccoglie imprenditori, artisti, residenti, associazioni e commercianti animati dalla voglia di discutere dei problemi ma anche di parlare di proposte centrate al recupero dello storico mercato.
La Vucciria nel 1974 venne dipinta da Renato Guttuso in una celebre tela, ma di quel mercato oggi non è rimasto nulla, o quasi.
In Vucciria, infatti, la gran parte delle saracinesche oggi sono chiuse, le balate che un tempo non si asciugavano mai ormai si bagnano solo di notte, per i fiumi di birra di qualche bottiglia rovesciata distrattamente.
Le lancette dell’orologio si sono spostaste in avanti. La vita in Vucciria inizia di notte, di fronte ad una vecchia taverna, tra i tavoli di plastica di qualche pub improvvisato.
Ma c’è chi al mercato ancora ci crede e vuole riqualificarlo, rilanciarlo partendo proprio dalle botteghe storiche e aprendole anche ai laboratori artigianali.
Se non si ferma il degrado, l’incuria e l’abbandono la Vucciria non riparte. Prima di tutto, però, l’amministrazione comunale dovrebbe approvare il regolamento unico dei mercati storici, fermo a Palazzo delle Aquile dal 2013.
Per la Vucciria, però, dal Comitato chiedono una deroga su alcuni punti perché il mercato del mandamento Castellamare ha esigenze diverse rispetto a Ballarò e al Capo in quanto molte botteghe sono chiuse, da anni, e per riaprire i battenti «Dovrebbero adeguarsi a delle norme edilizie impossibili da rispettare per putìe di 5 metri quadri» dice Fabrizio Favuzza, uno degli animatori del Comitato.
Nel regolamento sui mercati si parla di agevolazioni fiscali, prestiti agevolati per ristrutturazioni, di promozione, di pedonalizzazione e di iniziative culturali.
«Vorremo anche – continua Favuzza - anticipare delle iniziative per la promozione e la valorizzazione del mercato, prima dell’approvazione del regolamento».
Il comitato punta a coinvolgere il territorio e aprire il mercato alla città con spettacoli, festival, intrattenimento, tour e progetti di crescita sociale sulla scia di Ballarò Buskers (festival di artisti di strada giunto alla seconda edizione).
L’ultima campagna del Comitato è "Il Serpente del Genio" una lunga seduta collettiva progettata dall’architetto Carola Arrivas Bajardi e organizzata con la Commissione Cultura della Prima Circoscrizione in occasione della manifestazione “Un Lampo di Genio”.
La seduta è dedicata alla riqualificazione della piazzetta del Garraffo. Il progetto della seduta coincide con il suo stesso percorso realizzativo ed è un progetto di upcycling design a scala urbana che simboleggia in senso metaforico il desiderio di rinascita del quartiere.
Con esso si vuole intraprendere un modo diverso di vivere la Vucciria, stimolando nuovi modi di “abitare” gli spazi urbani. Un museo a cielo aperto, per contemplare il quartiere e le sue opere d’arte, che ha preso forma grazie al recupero e al riuso di sedie rotte abbandonate o donate dai residenti e dal comitato stesso. A queste sedie dunque è stata data nuova vita: del loro recupero se ne è occupato il laboratorio del Centro Astalli Palermo.
Il progetto “Serpente del Genio” è stato selezionato per la Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra e delle Religioni Dell'Umanità che sarà inaugurata a Palermo il prossimo 14 Aprile.
Mentre, è notizia di questi giorni la partecipazione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, tra fine aprile e i primi di maggio, ad un incontro pubblico per fare il punto sui mercati storici.
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