NUOVI SPAZI
La villa del Principe Mago di Palermo ritorna a nuova vita: suite e un giardino per la città
Quasi terminati i lavori di restauro di una delle ville storiche più affascinanti di Palermo che adesso cerca chi può gestirla per farla diventare hotel di lusso
Parliamo di Villa Alliata di Pietratagliata, la meravigliosa dimora neogotica di fine Ottocento che si affaccia su via Serradifalco e in cui visse fino al 1979 il famoso "principe mago" o "mago nero" - Raniero Alliata di Pietratagliata - di cui vi abbiamo raccontato la vera storia.
I lavori di restauro, iniziati nell'ottobre del 2020, sono arrivati quasi al traguardo e adesso la prestigiosa villa (o almeno una sua parte) si prepara a diventare una residenza alberghiera di lusso, ma aperta alla città così come voluto dal proprietario: l'imprenditore Giovanni Sammaritano che l'ha acquistata all'asta nel 2018 per un importo complessivo di 590 mila euro.
Sovrano Immobiliare ha infatti pubblicato un annuncio con cui cede la gestione (a diecimila euro al mese) di sei camere suite e un spa all'interno della villa, considerata una delle opere di maggior pregio del patrimonio storico-artistico siciliano del XIX secolo.
II terzo piano ha una superficie complessiva di 244 mq, di cui circa 190 mq rappresentano il terrazzo praticabile. Lo spazio esterno invece è di circa 2.800 metri quadrati».
Per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento è possibile contattare l'agenzia ai numeri 091 6813749 o 329 2650184 o inviare una mail a info@sovranoimmobiliare.it
Considerato uno degli edifici di maggior pregio di Palermo, Villa Alliata di Pietratagliata è un castello neogotico simbolo della Palermo di un tempo.
Dopo anni di abbandono e degrado, sembra dunque davvero iniziata la nuova "era" della villa di via Serradifalco che nell'estate 2022 ha aperto dopo 40 anni i suoi cancelli ai visitatori in occasione di RestArt.
A salvare la villa dal degrado è stato l'intervento del Fai che agli inizi del Duemila l'ha inserita tra i "Luoghi del Cuore" affidandola alla cura dei palermitani che volevano salvarla dandole la nuova vita che merita.
Come accennato prima, la parte fruibile e aperta ai cittadini sarà un'ala del palazzo, dove prima c'era la serra, che sarà destinata a sala da tè e il giardino, dove sono stati piantati nuovi alberi e dove è stato ripristinato anche l'antico laghetto.
Alla villa adesso si entra da via Serradifalco che in origine era in realtà il retro. L'ingresso principale era alle spalle, in via Sirtori, dove ancora oggi c'è una cancellata.
I lavori sono stati commissionati dalla Rafim srl e affidati all'architetto Filippo Dattolo e all'ingegnere Antonio Piccione, sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni culturali di Palermo. A guidare i lavori sono le imprese Progeco di Marineo e la Kermes di Ragusa che, passo dopo passo, stanno lavorando per recuperare l'antico splendore di questi spazi dimenticati.
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