CRONACA
La Stazione di Palermo cambia volto: nuovi arredi, pensiline e torna la storica tettoia
C'è un progetto di riqualificazione della stazione centrale di Palermo: dalla facciata monumentale al restauro degli arredi storici. Quando partono i lavori
Come sarà la corte interna della Stazione centrale di Palermo
È in corso da parte di Rete Ferroviaria Italiana, in collaborazione con Grandi Stazioni Rail, un importante progetto di riqualificazione architettonica, funzionale e strutturale, della stazione di piazza Giulio Cesare, che interessa gli spazi sia esterni che interni.
Costruita nel 1885, è tra le più antiche stazioni italiane in attività. Il suo fronte monumentale è testimonianza dello stile architettonico eclettico tipico della Palermo di fine Novecento. Gli elementi classico-rinascimentali furono rielaborati nelle decorazioni interne, nei ferri battuti, e negli elementi di arredo delle sale di rappresentanza e di attesa.
Il progetto di Ferrovie prevede due fasi di realizzazione per un totale di 30 milioni di euro. L'avvio dei lavori è previsto entro giugno 2024.
In questa prima fase si lavorerà sulla nuova pavimentazione dei marciapiedi con interventi per migliorare l’accessibilità ai treni, la ristrutturazione delle pensiline, una prima sistemazione della corte interna nella sua attuale configurazione spaziale con il rifacimento della segnaletica, del wayfinding e degli arredi.
Questa prima fase di lavori prevede un investimento stimato di circa 8 milioni di euro. Sempre nell’ambito della prima fase di interventi, è previsto anche il restauro della facciata principale del fabbricato viaggiatori, per un investimento pari circa a 3,7 milioni di euro, finanziato dal MIT.
La seconda fase di intervento riguarda invece la riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi. È stato completato il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica ed è in fase di avvio il Progetto Definitivo.
Nello specifico sono previsti il miglioramento sismico del fabbricato storico; la riqualificazione dell’atrio di stazione, la riconfigurazione della biglietteria e dei servizi annessi; la riconfigurazione delle aree esterne con percorsi pedonali protetti per connettere i due terminal del trasporto pubblico locale; la realizzazione della copertura nella corte alla testa dei binari, un’opera architettonica che reinterpreta in chiave moderna quella storica, sfruttando tecnologie nuove e sostenibili, sotto la quale troveranno spazio nuovi servizi per il viaggiatore.
La struttura originaria, che andò distrutta nel corso dell’ultima guerra, era caratterizzata da una grande tettoia dalle eleganti linee in ferro e vetro, sorretta da capriate a falce e posta a copertura dei binari.
L’importo presunto degli interventi di questa seconda fase, al netto di successivi approfondimenti, è stimato in circa 20 milioni di euro.
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