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La speranza è sempre l'ultima a morire: anche Palermo avrà il suo Decathlon (forse)

Ancora nulla di certo, abbiamo contattato l'ufficio stampa di Decathlon e ci ha confermato che si tratta solo di un'analisi. Gli entusiasmi dovranno essere placati

Balarm
La redazione
  • 1 dicembre 2020

L'interno di uno store Decathlon

Purtroppo la notizia non è confermata né dal direttore del centro Conca d'Oro nè dal direttore dello Spazio Conad (che è subentrato ad Auchan) dovrebbe "ospitare" il megastore Decathlon.

Gli entusiasmi per le notizie apparse in queste ore sulla prossima apertura del colosso dell'abbigliamento sportivo anche a Palermo, dovranno quindi essere placati.

Abbiamo contattato l'ufficio stampa di Decathlon e ci ha confermato che si tratta solo di un'analisi: "Forti dei valori che la nostra Azienda promulga e degli impegni sul territorio - dice - il nostro interesse a raggiungere gli sportivi palermitani non muta. Risulta dunque chiaro che varie piste sono prese in esame per realizzare i piani di sviluppo e di crescita sul territorio. Un esame, non comporta tuttavia una risoluzione della ricerca. Riteniamo che dare per certa l'analisi di una proposta, non giovi alle parti ed ai palermitani".

Quello che si sa inoltre è che Zamparini in questa faccenda non c'entra nulla e che l'area su cui si ipotizza l'apertura è di proprietà di Spazio Conad che dovrebbe cedere 3500 dei suoi metri quadrati; una parte dell'ipermercato è stata lasciata infatti vuota tempo fa in attesa di "possibili collaborazioni".

Il supermercato dunque rimarrà aperto e continuerà a vendere alimentari come sempre.

I sindacati esprimono già preoccupazione per la sorte dei lavoratori: "Chi vuole investire è il benvenuto - dice Marianna Flauto, segretario generale Uiltucs - ma ciascun investimento deve passare dalla salvaguardia occupazionale nel rispetto del tessuto sociale di questa città. Decathlon a Palermo è attesa da tempo, sarà sicuramente un business importante per la società e riteniamo che business e salvaguardia occupazionale si possano incrociare nell'interesse di tutti. Siamo pronti a sederci ad un tavolo di confronto con l'azienda".

Ma anche le preoccupazioni, al momento quindi, vanno placate.
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