AMBIENTE
La Sicilia in allerta per il maltempo: i disagi e le previsioni, cosa ci aspetta a Palermo
La Sicilia nella morsa del maltempo per oggi venerdì 17 gennaio ed è previsto un peggioramento su Palermo: cosa succede nelle prossime ore, tutti i dettagli
Allerta rossa in Sicilia
Un'area di bassa pressione ha travolto la Regione causando un marcato maltempo con piogge diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale.
Il flusso freddo dai Balcani alimenta una nuova circolazione ciclonica nei prossimi giorni. Dunque sono attese ulteriori piogge in primis sulla Sicilia. Tra venerdì e sabato si possono verificare veri e propri nubifragi con precipitazioni particolarmente abbondanti, mentre sull'Etna potranno cadere oltre 2-3 metri di neve in quota.
Per la giornata di oggi, venerdì 17 gennaio, si conferma il picco di una intensa ondata di maltempo generata da un nuovo vortice ciclonico. La tempesta che è stata denominata Gabri.
I suoi effetti si fanno sentire in gran parte del Centro-Sud e sulle Isole, con il rischio di importanti criticità specialmente in Calabria, Sicilia e Sardegna per i notevoli accumuli di pioggia previsti e per i venti molto forti, con raffiche che localmente potranno anche superare i 100 km/h.
A pronunciarsi a riguardo è l'assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò sulle limitazioni del traffico ferroviario per allerta meteo: «Invitiamo i siciliani a fare attenzione alla mobilità domani per l'allerta meteo in alcune aree della regione per rischio idrogeologico e a spostarsi solo se strettamente necessario».
Sono state anche registrate limitazioni del traffico ferroviario nell'Isola comunicate da Rfi a causa dell'allerta rossa e arancione.
Fra le chiusure programmate ci sono linee: Siracusa-Caltanissetta, Caltanissetta-Agrigento, Palermo-Dittaino e Catania-Caltagirone. Sono previste riduzioni di offerta nelle tratte Messina-Siracusa e Palermo-Agrigento, mentre sono soppressi i primi treni del mattino in quella Piraineto-Marsala.
Gli istituti scolastici chiusi sono a Catania, Messina, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Enna per effetto dell’allerta lanciato dalla Protezione civile che ieri pomeriggio ha diramato l’allerta rossa per la Sicilia orientale e arancione. Per quella occidentale si prevedono intense piogge.
Il rischio maggiore di piogge intense si registra nelle province di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta ed Enna.
Nel resto dell'Isola l’allerta è arancione anche se alcune aree dell’Agrigentino si trovano a ridosso della zona rossa. Alle piogge si unisce, in molte zone, il vento forte che può arrivare a 30 chilometri orari.
«Si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni – si legge nel bollettino di protezione civile – saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento, dice la Protezione civile regionale. Venti dai quadranti orientali da forti a burrasca, con rinforzi fino a burrasca forte. Mareggiate lungo le coste esposte».
Cosa succede a Palermo
A Palermo l’allerta è solo arancione. Pioggia per tutta la giornata e vento che può creare disagi ma nessun rischio concreto per la popolazione, le scuole restano aperte come il sindaco è costretto a ribadire anche con post ufficiali sui social network dopo la diffusione di notizie infondate sulla chiusura.
Nel palermitano le scuole sono chiuse a Ficarazzi, Villabate, Bagheria, Cefalù,Termini Imerese, Capaci, Partinico, Montelepre, Borgetto e Giardinello.
Una scelta maturata anche sulla scorta della pressione popolare che è arrivata anche a Palermo con “inviti” social ai sindaci per assumere questa scelta.
Alla fine a Palermo il sindaco Roberto Lagalla si è visto costretto a comunicare sui social precisando che quelle che venivano diffuse erano solo fake news.
C’è l’allerta di colore arancione per Palermo ma: «Questa comunicazione non prevede ordinanza di chiusura delle scuole. Pertanto fate attenzione: eventuali post o informazioni diversa da questa sono da considerarsi fake news». A dirlo è il primo cittadino di Palermo.
Il sindaco Enrico Trantino di Catania ha dato disposizioni per redigere un’ordinanza con effetto immediato e fino alle ore 24 di domani 17 gennaio 2025, per la chiusura dei plessi scolastici di ogni ordine e grado, degli impianti sportivi comunali, dei Cimiteri, del Giardino Bellini, di tutti i Parchi Comunali e la sospensione dei mercati rionali all’aperto e di quelli storici (Fiera e Pescheria), il divieto di percorrere le strade comunali con i mezzi a due ruote, cicli e motocicli.
Chiuse anche le aule universitarie di uniCt e sono stati annunciati ritardi all’aeroporto di Catania.
Anche Acireale decide di chiudere scuole, impianti sportivi, villa comunale, cimitero, centro rifiuti e cittadella del carnevale ed il sindaco invita i cittadini alla massima prudenza
A Siracusa il sindaco Francesco Italia ha emesso un’ordinanza con la quale dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili comunali. Stessa misura vale per i mercati, i parchi pubblici, il Parco archeologico della Neapolis, gli impianti sportivi pubblici, il cimitero comunale e il Castello Maniace.
Il provvedimento è valido per tutta la giornata di domani o, comunque, fino al cessato allarme. Sarà operativo Centro operativo comunale per il coordinamento delle attività di protezione civile.
Scuole chiuse anche a Messina, Caltanissetta ed Enna. In quest’ultimo capoluogo l’ordinanza riguarda scuole, asili nido, università, strutture sportive all’aperto, ville e giardini e cimitero.
Analoga scelta ad Agrigento e nella provincia dove ordinanze sono state emanate dai sindaci di Sciacca, Menfi, Ribera, Naro, Siculiana, Porto Empedocle, Grotte, Comitini, Montallegro, Santa Elisabetta, Palma di Montechiaro, Licata, Favara e Canicattì. A Ragusa e provincia scuole chiuse nel capoluogo e in tutti i comuni della provincia.
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