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In Sicilia si sta come ai Caraibi: tornano le piantagioni di tabacco dopo 150 anni
Federico Marino è il supervisore del tabacco della cooperativa agricola “La Campagnola” attiva nel bagherese, insieme ad altri 3 soci Giuseppe, Francesco e Nicola
Federico Marino nella sua piantagione di tabacco in Sicilia
«Ai tempi di Garibaldi, la città di Palermo era una grande produttrice di Tabacco - racconta Federico. Erano oltre 150 anni, quindi, che mancavano sull'Isola piantagioni di tabacco». Puntando sulla qualità del tabacco siciliano, l’idea dell’imprenditore 52enne è quella di produrre il primo sigaro tutto Made in Sicily.
«Siamo passati dal coltivare 12 ettari di terreno a soli 6 ettari, per garantire al massimo la qualità del nostro tabacco. La nostra intenzione, infatti, é quella di produrre un sigaro interamente siciliano». Federico, é il supervisore del tabacco della cooperativa agricola “La Campagnola” attiva nel bagherese, insieme ad altri 3 soci Giuseppe, Francesco e Nicola.
«Grazie alla consulenza di un brand master, che ha lavorato con me nella scelta della miscela di tabacchi più azzeccata, ho scelto infine la qualità del tabacco nicaraguese per la produzione del sigaro che porta le mie iniziali, FM». Inoltre, Federico anticipa che é già iniziata una trattativa Sicilia-Nicaragua per la produzione di un sigaro speciale.
«Ho sempre pensato che il tabacco nicaraguese sia di una qualità nettamente superiore a quella del tabacco cubano o dominicano. Così quest’inverno abbiamo intavolato una trattativa con il Nicaragua per arrivare a commercializzare un sigaro figlio del gemellaggio Sicilia/Nicaragua».
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