"La Sicilia? Bella ma sporca": un sondaggio spiega perché ci conviene tenere pulito

"La Sicilia è bellissima ma... sporca". Così viene definita la nostra Isola dalla maggior parte dei turisti che vengono a visitarla. Un problema, quello dei rifiuti abbandonati che affollano aree verdi, spiagge e strade delle città, che ci portiamo dietro da decenni.

Ci siamo quasi abituati a vedere distese di plastica sulle nostre spiagge, montagne di rifiuti sui marciapiedi e - seppur qualche passo in avanti è stato fatto (pensiamo alla raccolta differenziata) - siamo ancora lontani dal vedere una "Sicilia bellissima e pulita" in ogni suo angolo.

Da questo presupposto nasce l'idea di un gruppo di siciliani, innamorati della bellezza della nostra terra, che ha deciso di mettere insieme le proprie energie per il progetto dal titolo "Più pulito più lavoro".

Sì, perchè secondo il team di lavoro, l'idea di una Sicilia pulita va a braccetto con una maggiore attrattiva turistica che si traduce di riflesso in una maggiore possibilità di occupazione.Ecco spiegato il titolo del progetto e lo slogan scelto per la futura campagna di comunicazione: "Tenere pulito la nostra terra conviene", a tutti.

La mente del progetto si chiama Roberta Iannì, esperta di innovazione sociale, comunicazione e marketing che negli ultimi 10 anni si è occupata della promozione della destinazione Sicilia negli uffici dell'Assessorato regionale al Turismo.

Roberta ha coinvolto Elisabetta Vassallo, consulente di cultura e comunicazione digitale, che si è subito innamorata dell'idea anche perché molto vicina ai temi ambientali. Insieme a loro fanno parte della squadra Giada Li Calzi, esperta in fondi europei; Giovanni Guarneri di Ciclabili Siciliane, Edoardo Zaffuto di Addiopizzo Travel, Marco D'Amico di Retake Palermo, Pierfilippo Spoto valdikam.it, Tiziano Di Cara e Giuliana Occhipinti di Uncovered Sicily.

Insieme stanno lavorando a una campagna di comunicazione «per rendere consapevoli i cittadini che tenere pulita la nostra terra conviene. Il primo step è un breve sondaggio a cui tutti sono invitati a partecipare per analizzare la sensibilità al tema e i comportamenti dei cittadini», scrivono nel manifesto del progetto.